ISTITUTO 'MALIGNANI' UDINE 4^ A UN CONCORSO USA. 1^ FRA EUROPEI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 24 mag. - Nella rubrica
dell'Associazione nazionale presidi (Anp) all'interno del
notiziario 'Dire Minori', pubblichiamo l'articolo sull'Istituto
di istruzione superiore "Arturo Malignani" di Udine (il dirigente
scolastico e' Ester Iannis) che si e' classificato al quarto
posto in un importante concorso scientifico mondiale, grazie ad
un progetto di controllo del livello delle acque di caverna
(docente referente Eliana Ginevra).
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Lo scorso 13 maggio Mattia Olivier, Daniele Olivo e Cristofer
Pezzetta - tutti studenti del Liceo Scientifico Tecnologico A.
Malignani - hanno fatto parlare d'Italia in uno dei piu'
prestigiosi concorsi scientifici a livello mondiale,
classificandosi quarti con il progetto CA.WA.LE.C. all'INTEL ISEF
2011 INTERNATIONAL SCIENCE AND ENGINEERING FAIR di Los Angeles
(USA).
Dopo tre progetti americani e unici europei ad avere ricevuto
un riconoscimento in un concorso che ha visto partecipare ben
2.600 progetti, Mattia Olivier, Daniele Olivo e Cristofer
Pezzetta del Liceo Scientifico A.Malignani di Udine, si sono
classificati al 4^ posto nella categoria "Earth and Planetary
Sciences" con il progetto CA.WA.LE.C - CAveWAterLEvel Control
(Controllo del livello delle acque di caverna) gia' selezionato
quale migliore progetto italiano all'edizione 2010 di FAST, il
concorso italiano per giovani scienziati, trampolino di lancio
per la partecipazione ad innumerevoli concorsi internazionali.
Gli studenti hanno passato il vaglio di ben 900 giudici che hanno
avuto l'arduo compito di analizzare i lavori presentati.
L'attenzione della giuria e' stata particolarmente colpita dalla
validita' e dalla effettiva possibilita' di utilizzo del progetto
presentato dai 3 ragazzi udinesi.
CA.WA.LE.C. il progetto di Mattia Olivier, Daniele Olivo e
Cristofer Pezzetta, approfondisce alcuni importanti aspetti dei
sistemi carsici, in particolare di quelli legati all'afflusso e
deflusso dell'acqua. I ragazzi hanno studiato per quasi due anni
il sistema formato dalle grotte Vigant e Pre-Oreak, ubicato sulla
parte orientale del massiccio Bernadia nei pressi di Nimis. Le
grotte sono collegate tra loro da un canale sommerso detto
sifone, dove i ragazzi hanno installato gli strumenti per la
rilevazione dei dati interni del cunicolo: la temperatura, il
livello dell'acqua, la pressione e la quantita' delle
precipitazioni. Attraverso l'analisi delle informazioni raccolte
sul campo, unitamente a quelle ottenute dall'OSMER FVG, Mattia,
Daniele e Cristofer hanno determinato la portata d'acqua
complessiva ed anche la relazione fisico-matematica tra la
quantita' di piogge della zona e l'innalzamento del livello
dell'acqua all'interno delle grotte fino a costruire delle mappe
paleo geologiche.
Gli studenti sono riusciti a definire le linee guida di una
nuova metodologia di studio che permette numerose applicazioni:
in primo luogo, nel campo degli studi geologici, ma anche in
ambito agronomico, attraverso la determinazione della velocita'
di drenaggio e della ritenzione idrica del suolo, al fine di
individuare i tipi di coltura adatti ad un'area geografica (come
ad esempio l'albero del Paradiso o Aliantus, pianta cespugliosa
spontanea presente in Carnia) o ad evitare frane e smottamenti
del terreno. Lo studio partito dal sistema ipogeo presente nella
nostra regione puo' essere ovviamente esteso anche ad altri
ambienti ipogei (sotto la terra) ed epigei (sopra la terra),
aiutando la previsione di frane ma anche la determinazione di
limiti di urbanizzazione di un territorio.
Un progetto che ha visto mettere insieme competenze in campo
chimico, matematico, biologico e fisico, con la realizzazione di
un plastico dinamico di simulazione per permettere lo studio e la
verifica dei dati all'interno della scuola, grazie anche al
contributo economico di Cassa di Risparmio FVG.
(Wel/ Dire)