AL VIA SCIOPERO FAME DAVANTI USR; COMITATO ARTICOLO 33 PARTECIPA
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 20 mag. - Tra cartelloni
colorati e copertine di libri disegnate dai bambini e appese agli
alberi di largo Respighi, e' partito ieri lo sciopero della fame
di genitori, insegnanti e qualche dirigente scolastico contro la
terza tranche di tagli alla scuola pubblica piombata su Bologna.
Per una settimana, fino a giovedi' prossimo, ogni sei ore, giorno
e notte, a staffetta quattro persone digiuneranno sedendo davanti
all'Ufficio scolastico regionale (Usr) di via Castagnoli. Per ora
si sono prenotati gia' in 53, ma ci saranno ulteriori adesioni.
Con la protesta l'Assemblea genitori e insegnanti delle scuole di
Bologna e provincia si batte contro il taglio di insegnanti e
personale scolastico da' un colpo di spugna al tempo pieno nelle
scuole.
"La scuola ha fame e io digiuno con lei", "Abbiamo fame di
scuola", si legge nei cartelli che i genitori seduti fuori
dall'Usr appendono al collo. Durante il digiuno, saranno
organizzate varie iniziative di contorno, come una caccia al
tesoro per i bambini, letture e performance di artisti e
musicisti. Per giovedi' prossimo inoltre i genitori chiedono un
incontro con il responsabile dell'Usr, Vincenzo Aiello. "Oggi ci
si organizza- spiega Giancarlo Vitali genitore e portavoce del
presidio- e da questo pomeriggio partiamo con lo sciopero. E'
inaudito- prosegue, che mentre in Europa si investono miliardi in
istruzione, l'Italia abbia tagliato otto miliardi, e continui a
tagliare 4,5 miliardi all'anno per il prossimo triennio".
Genitori e insegnanti lanciano un appello alla politica locale,
"perche' non ci lasci soli"; "perche' sistemi i mille bambini
rimasti fuori dalla scuola pubblica e che ora sono costretti a
frequentare le private. Perche' il Comune investa quel milione di
euro che ogni anno da alla scuola privata in quella pubblica".
(Wel/ Dire)