L'UOMO ADESCAVA VITTIME SU SOCIAL NETWORK SPACCIANDOSI COETANEA
(DIRE -Notiziario Minori) Roma, 20 mag. - Ricattate, minacciate,
costrette a spogliarsi e a filmarsi con il cellulare per oltre un
mese. E' successo a due ragazzine di 14 anni che, chattando su un
noto social network con una persona spacciatasi per una coetanea,
si sono ritrovate tra le grinfie di un "orco" che le costringeva
ad atti di autoerotismo filmandosi con il cellulare.
L'uomo, L.F. romano di 38 anni, e' stato arrestato dagli
uomini del commissariato Prenestino, diretto da Fabrizio Calzoni,
con l'accusa di violenza sessuale aggravata. La vicenda ha inizio
nel settembre 2010. Una delle due ragazzine era stata adescata su
internet dall'uomo che, utilizzando un account 'al femminile',
era riuscito a carpire la fiducia della ragazzina.
Poi erano iniziate le minacce e le richieste di foto e video a
contenuto erotico, in cui l'uomo aveva coinvolto anche la
migliore amica della ragazzina. Giorno dopo giorno le richieste
erano diventate sempre piu' spregiudicate. L'uomo forniva precise
indicazioni sul contenuto che doveva caratterizzare le riprese
erotiche. Poi aveva iniziato a ricattarle, dicendo che se non
fossero state piu' al gioco avrebbe messo i filmati in rete.
Le ragazzine, impaurite dalle possibili ritorsioni, non
avevano avuto scelta. Chiuse nel bagno dovevano filmarsi e
inviare le immagini agli indirizzi di posta elettronica che
l'uomo aveva loro fornito. L'epilogo a meta' ottobre, quando le
due 14enni hanno trovato il coraggio di confidare ai loro
genitori le violenze che erano costrette a subire.
I genitori delle ragazze hanno denunciato gli abusi agli
agenti del commissariato Prenestino. Gli investigatori si sono
messi subito al lavoro. Sono riusciti, cosi', a scoprire che
dietro quei due account dal nome tipicamente femminile, si celava
un uomo di 38 anni. Nell'abitazione del 38enne, sottoposta a
perquisizione oltre ai video realizzati dalle ragazzine, sono
stati rinvenuti numerosi filmati amatoriali a contenuto
pedopornografico, che sono stati sequestrati.
Sulla base degli elementi di prova raccolti, l'autorita'
giudiziaria ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in
carcere nei confronti dell'uomo, che e' stata eseguita mercoledi'
scorso dagli uomini del commissariato Prenestino. Sono in corso
ulteriori indagini da parte della Polizia per accertare ulteriori
responsabilita' dell'uomo.
(Wel/ Dire)