50 IN STUDI DI LA7 PER CHIEDERE "CORRETTA INFORMAZIONE"
(DIRE _ Notiziario Minori) Roma, 13 mag. - Oggi sciopero
nazionale degli ex-Lsu Ata e iniziative a Roma per sensibilizzare
i mezzi d'informazione nell'ultimo giorno di campagna elettorale
per le amministrative.
Intorno alle 11 di questa mattina, spiega l'Unione sindacale di
base, circa 200 tra attivisti dell'Usb e lavoratori precari hanno
simbolicamente occupato gli studi dell'emittente La7 in via
Novero, a Roma, "per chiedere una corretta informazione sulla
sorte di migliaia di ex Lsu della scuola che rischiano di perdere
il posto di lavoro a fine giugno".
L'Unione sindacale di base ha indetto per oggi lo sciopero
degli addetti ex-Lsu alle pulizie nelle scuole per opporsi al
taglio di 26 mila posti di lavoro. Tra questi in particolare sono
fortemente a rischio i 13.000 ex-lavoratori socialmente utili. A
giudizio dell'Usb "gli esiti del tavolo aperto nei giorni scorsi
al ministero del Lavoro sono stati insoddisfacenti se non
deludenti poiche' in sintesi dal governo e' emerso un impegno a
prorogare gli appalti gia' esistenti ma con una conferma dei
forti tagli gia' previsti per il 2011".
I tagli "sono la diretta conseguenza della decisione da parte
dell'esecutivo di tagliare meta' delle risorse finora stanziate a
copertura dei contratti per i lavoratori delle pulizie: 210
milioni di euro di tagli su un totale di 570 milioni finora
stanziati". L'Usb denuncia "come la scelta da parte dei ministeri
competenti di mantenere le esternalizzazioni degli appalti delle
pulizie comporti un maggiore costo per la pubblica
amministrazione".
"Non sarebbe necessario tagliare 12.000 posti di lavoro o come
si prospetta dimezzare gli stipendi ai lavoratori se si il
servizio di pulizia nelle scuole fosse reinternalizzato e anzi i
soldi gia' disponibili sarebbero sufficienti a mantenere
l'attuale numero di dipendenti", dichiara Carmela Bonvino.
Attualmente una cinquantina di lavoratori, che hanno chiesto
di parlare con Enrico Mentana, stanno attendendo all'interno
degli studi de La7 di ottenere una risposta da parte dei
dirigenti della rete mentre la situazione e' tenuta sotto
controllo da un ingente dispositivo di Polizia. All'esterno degli
studi televisivi circa 150 lavoratori e attivisti del sindacato
di base stanno realizzando un presidio di sostegno ai loro
colleghi che continuano ad occupare La7 in attesa di poter
esporre le loro ragioni al direttore del telegiornale.
(Wel/ Dire)