ANSAS-MINISTERO: DA SETTEMBRE 20 PLESSI IPER-TECNOLOGICI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 13 mag. - Dalle classi 2.0
(quelle dove la tecnologia e' compagna di banco di studenti e
professori) alle scuole 2.0. La rivoluzione e' "vicina"
assicurano dall'Ansas (Agenzia nazionale per lo sviluppo
dell'autonomia scolastica) e dal ministero dell'Istruzione. Nei
giorni scorsi a Roma scuole di Italia ed Europa si sono messe a
confronto nel corso dell'incontro 'Implementing 21st century ways
of learning and schooling' durante il quale gli esperti hanno
tracciato il ritratto dell'istruzione che verra'.
"Da oggi dobbiamo volgere lo sguardo al futuro- ha detto
Stefania Fuscagni, commissario straordinario dell'Ansas- Dobbiamo
essere visionari, immaginare la scuola che ci aspetta. Una scuola
fatta non di classi chiuse fra quattro mura, ma classi aperte con
la tecnologia che faccia da supporto alla didattica e renda gli
alunni partecipi del processo di apprendimento".
La scuola del futuro sara' "organizzata in modo diverso da
quello visto fino ad oggi- continua Giovanni Biondi, capo di
dipartimento al ministero dell'Istruzione- Oggi siamo abituati ad
una scuola organizzata in classi con la lavagna dietro il
docente, la cattedra, i ragazzi seduti nei banchi. Ora le
tecnologie ci permettono di raggiungere l'obiettivo che i ragazzi
imparino facendo, possiamo avere il laboratorio in classe".
In Italia ci sono gia' 350 classi 2.0 che stanno lavorando in
questa direazione oggi "Oggi- aggiunge Biondi- lanciamo le scuole
2.0". Il ministero ha gia' fatto un bando, hanno risposto in 250
scuole. Ma, all'inizio, spiega Biondi, gli istituti coinvolti in
via sperimentale "saranno una ventina". Si parte a settembre. E
l'Italia "per una volta non sara' fanalino di coda in Europa".
(Wel/ Dire)