11.174 SONO RIENTRATI NELLE GRADUATORIE DELLA SCUOLA D'INFANZIA
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 9 mag. - "Sono 11.174 i nuovi
bambini rientrati nelle graduatorie per la scuola dell'Infanzia
per l'anno scolastico 2011/2012, che si vanno ad aggiungere ai
22.826 che continueranno a frequentare le nostre scuole, per una
utenza complessiva di ben 34 mila bambini dai 3 ai 6 anni". Lo
dice in una nota l'assessore alla Famiglia, all'Educazione e ai
Giovani, Gianluigi De Palo, in riferimento ai dati delle
graduatorie per le scuole comunali dell'infanzia.
Un dato suscettibile di ulteriori significative modifiche,
spiega il comunicato, che concorreranno a un presumibile
scorrimento della graduatoria verso il basso, dovuto,
principalmente, al fenomeno delle doppie iscrizioni, sia presso
una scuola statale sia presso una scuola comunale.
"Negli ultimi tre anni abbiamo aumentato i posti disponibili
nelle scuole dell'infanzia per 1050 bambini. Sottolineo inoltre-
commenta De Palo- che quest'anno, come previsto dalla normativa
statale sulla scuola dell'infanzia, c'era la possibilita' di fare
domanda anche per i bambini 'anticipatari' nati, in questo caso,
tra febbraio e aprile 2009".
"Tra questi, qualcuno potrebbe aver fatto domanda anche nei
nidi o nelle sezioni ponte e, alla fine, potrebbe optare per
queste altre soluzioni. Quindi la lista d'attesa generale, che
attualmente conta 9.508 bambini, potrebbe ridursi ancora di piu',
a seconda delle disponibilita' nei vari municipi- prosegue De
Palo- In sostanza, dovremo attendere l'inizio del prossimo anno
scolastico per i dati definitivi".
Su 20.208 domande, continua la nota, 9.407 sono i bambini
entrati al tmpo pieno; 1.767 quelli nelle classi antimeridiane.
Su 2.333 bambini stranieri che hanno fatto domanda, 1151 sono
quelli ammessi.
"Continuiamo a puntare sulla qualita' dell'offerta formativa
della nostra scuola dell'infanzia- precisa De Palo- il servizio
che noi diamo comprende anche la mensa, una delle nostre
eccellenze, con il 69% di cibi biologici, il trasporto, il
sostegno ai bambini diversamente abili. Garantire tutto cio', per
noi, significa sostenere le famiglie e aiutare le mamme nel
difficile compito della conciliazione dei tempi".
(Wel/ Dire)