(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 mag. - Invalsi al via oggi
fra le proteste e il rischio di boicottaggio. La massiccia
campagna anti-test messa in campo dai Cobas sta creando qualche
problema nelle scuole. Anche in quelle dove negli scorsi anni era
filato tutto liscio. Ma oggi, comunque, si parte. Questi i
numeri: 2.200.000 sono i ragazzi che saranno coinvolti, 1.100.000
sono ragazzini della primaria, 570mila studenti delle medie,
530mila ragazzi delle superiori. Solo alcuni, pero', faranno
parte delle classi campione, quelle dove somministreranno le
prove i tecnici dell'Instituto di valutazione, Invalsi, appunto.
LE NOVITA' - Debuttano al test i ragazzi delle superiori. Per la
prima volta saranno coinvolte le seconde classi. Questa volta
alla primaria e alla medie ci sara' piu' tempo per rispondere. I
minuti per materia passano da 30 a 45 nella seconda primaria e da
60 a 75 in quinta primaria e prima della secondaria di primo
grado. Le domande aperte saranno piu' numerose sia per matematica
che italiano (le due materie oggetto di prova). La matimatica
avra' piu' quesiti argomentativi. Per motivi di rotazione fra le
materie si parte con la matematica e si prosegue con l'italiano.
LA PROTESTA - La citta' piu' coinvolta e' Roma. Tensioni anche a
Milano. Toscana e Sardegna fanno pure parte dei territori toccati
dalle contestazioni anti-Invalsi che riguardano docebnti,
genitori e anche i ragazzi. I Cobas hanno lanciato il
boicottaggio da tempo. Anche molte famiglie stanno pensando di
non mandare i figli a scuola durante lo svolgimento dei test "per
protesta contro lo smantellamento dell'istruzione pubblica". E
poi ci sono gli studenti. Quelli del collettivo romano 'Senza
tregua' hanno cominciato a volantinare da giorni per smontare
l'iniziativa.
"Nonostante casi di intimidazione e pressione agli studenti
che in questi giorni stanno promuovendo iniziative contro le
prove Invalsi, la protesta contro i quiz del ministero si allarga
a macchia d'olio- spiegano dal collettivo. Dopo l'appello
lanciato da 'Senza tregua' alcuni giorni fa le scuole che a Roma
boicotteranno i quiz o dove si segnalano iniziative contro le
prove sono Giulio Cesare, Socrate, Virgilio, Cavour, Albertelli,
Orazio, Giordano Bruno, Aristotele, Visconti, Ripetta,
Pinturicchio, Margherita di Savoia, Aristofane Augusto, Rusell,
Kant, Lombardo Radice, Pasteur".
(Wel/ Dire)