(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 6 mag. - Il piano assunzioni
annunciato dal governo e' predisposto dall'articolo 9 del decreto
sviluppo approvato oggi. Il piano, si legge, dovra' "garantire
continuita' nell'erogazione del servizio scolastico" e "conferire
il maggiore possibile grado di certezza nella pianificazione
degli organici della scuola" e dovra' essere compatibile "con la
stabilita' dei conti pubblici". Ma per vararlo definitivamente
servira' un "decreto del ministro dell'Istruzione,
dell'universita' e della ricerca, di concerto con il ministro
dell'Economia e delle Finanze e con il ministro per la Pubblica
amministrazione e l'Innovazione".
Insomma, oggi e' stato fatto solo un primo passo. Adombrato
dalla 'sindrome' da Prodi che ha 'affetto' il governo: nella
Finanziaria del 2007 il governo di centro sinistra aveva
esplicitato da subito i numeri delle assunzioni che voleva fare
nel successivo triennio. Assunzioni, pero', mai completate. Il
governo Berlusconi stavolta non s sbilancia sulle cifre nel
decreto sviluppo. A voce si parla di 67mila posti. Nel decreto si
legge che il piano coprira' "gli anni 2011-2013" e verra' fatto
"sulla base dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno".
Comunque dovra' essere "annualmente verificato" dai tre
ministeri. Insomma, le cifre si scriveranno anno per anno.
(Wel/ Dire)