(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 mag. - Insegnare come
riconoscere e gestire i conflitti agli studenti: e' questo
l'obiettivo del progetto "Non gioco piu' alla guerra - conflitti
per le risorse e poverta' oggi" approvato e finanziato dal Csv
veronese. Questa mattina e' stata presentata l'omonima
pubblicazione "Non gioco piu' alla guerra: un'esperienza
educativa", che racchiude una sintesi del percorso formativo
realizzato all'istituto professionale "E.
Fermi", con un gruppo di classi prime. L'iniziativa vuole anche
essere uno strumento operativo per insegnanti e educatori che
accompagnano i ragazzi nel riconoscimento e nella gestione dei
conflitti.
"La proposta ai ragazzi - spiega il direttore della Caritas
veronese, monsignor Giuliano Ceschi - e' partita dall'esperienza
degli ex bambini soldato nella Repubblica Democratica del Congo".
E Gabriele Billo operatore esperto in socio-motricita' aggiunge:
"Spiegare il trauma di ragazzi ex soldato ai nostri studenti
attraverso esempi di esercitazione militare e di posture o
costrizioni attraverso giochi di ruolo ha fornito strumenti per
gestire il conflitto e la paura e avere la percezione del disagio
a livello psichico, sociale e corporeo. Da qui poi gli studenti
hanno compreso l'importanza della connessione sociale come
strumento per sviluppare una maggiore consapevolezza del legame
con gli altri per giungere anche a un maggior benessere e
serenita' individuale".
(Wel/ Dire)