(DIRE - Notiziario Minori) Parma, 29 lug. - Patrizia Maestri,
segretaria della Cgil di Parma, suona l'allarme rosso sulla
ripresa della scuola a settembre, e rinnova lo stop del sindacato
alla costituzione di Parmazerosei. I buchi di bilancio del Comune
infatti, comprendono anche 1,5 milioni di spesa corrente che
riguardano proprio i servizi educativi retti dall'assessore
Giovanni Bernini. Da qui Maestri solleva una serie di
interrogativi che investono anche la decisione di discutere in
Consiglio comunale l'assestamento di bilancio il 30 agosto. "Come
potranno riaprire gia' dal 22 agosto, come da calendario, quelle
strutture se fino al 30 non sara' discussa in Consiglio comunale
la delibera sull'assestamento del bilancio municipale?", dice la
segretaria. E ancora: "Saranno le societa' private che gestiscono
i servizi all'infanzia a farsi carico dei costi delle attivita'
scolastiche, in attesa di una decisione del Consiglio? Non e'
pensabile che in questa citta' le famiglie corrano il rischio di
vedersi negare un servizio fondamentale perche' l'amministrazione
non e' stata in grado di pianificarne la gestione".
Prosegue la sindacalista: "Sappiamo che la mancanza di risorse
accomuna purtroppo in questa fase storica molte amministrazioni,
ma non crediamo che l'unica soluzione possibile sia quella di
affidarsi completamente al privato. Credo sia davvero il momento
di interrompere l'irresponsabile pratica di scaricare i debiti
inventandosi nuove societa' partecipate". Intanto a Parma il
prossimo anno scolastico, a fronte di un aumento di circa mille
studenti nei diversi ordini di scuola, vedra' una diminuzione di
117 docenti e di 75 unita' di personale tecnico-amministrativo.
"Un vero e' proprio attacco al sistema educativo pubblico, che ci
chiediamo come potra' continuare a garantire un'offerta formativa
di qualita'", conclude Maestri.
(Com/Cai/ Dire)