IL TESTO APPROVATO DAL GOVERNO DISCIPLINA 4 IPOTESI D'AZIONE
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 29 lug. - "Con il testo
approvato dal Consiglio dei ministri l'apprendistato si appresta
a diventare il canale tipico di ingresso dei giovani nel mondo
del lavoro attraverso un contratto di qualita' che coniuga
formazione e continuita' occupazionale. Come indica espressamente
l'articolo 1 del decreto legislativo l'apprendistato e', infatti,
un contratto di lavoro a tempo indeterminato con finalita'
formative e occupazionali". Cosi' in una nota il ministero del
Lavoro in cui si legge anche che "il provvedimento approvato dal
Consiglio dei ministri garantisce una maggiore agibilita' dello
strumento, per lavoratori e imprese, attraverso una drastica
semplificazione della materia che diviene omogenea sull'intero
territorio nazionale. In soli sette articoli di legge, presentati
nella forma del Testo Unico, viene infatti racchiusa l'intera
regolamentazione della materia".
L'applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale
dell'apprendistato "viene garantita attraverso una piena
valorizzazione della contrattazione collettiva nazionale di
settore, a cui fara' seguito il graduale e completo superamento
delle attuali regolamentazioni di livello regionale. Il regime
transitorio e' destinato a durare non piu' di sei mesi. Dopo di
che troveranno applicazione integralmente le nuove disposizioni
cosi' come implementate e adattate settore per settore dalla
contrattazione collettiva". Unica eccezione "il settore pubblico
per il quale si dovra' attendere un decreto di 'armonizzazione'
della presidenza del Consiglio dei ministri".
Spiega ancora il ministero: "Gli accordi interconfederali e i
contratti collettivi potranno stabilire, accanto ai profili di
natura piu' strettamente economica e contrattuale, la durata e le
modalita' di erogazione della formazione per l'acquisizione delle
competenze tecnico-professionali e specialistiche, nonche' la
durata, anche minima, del contratto che, per la sua componente
formativa, non potra' comunque essere superiore a tre anni
(cinque per le figure professionali dell'artigianato)".
"Tra le novita' si segnala l'estensione dell'apprendistato di
alta formazione, utilizzabile ora anche ai fini del praticantato
e per la selezione di giovani ricercatori da inserire in impresa.
Fondamentale per contrastare la dispersione scolastica e avviare
un riallineamento tra la domanda e l'offerta di lavoro e' poi il
rilancio dell'apprendistato di primo livello che diviene ora
utilizzabile non solo per i minorenni ma anche per gli under 25,
con la possibilita' di conseguire in ambiente di lavoro, sulla
falsariga del modello duale tedesco, una qualifica triennale o un
diploma professionale quadriennale rilasciati dalle Regioni".
In definitiva "il testo disciplina quattro ipotesi di
apprendistato:
1. apprendistato per la qualifica e il diploma professionale per
gli under 25 con la possibilita' di acquisire un titolo di studio
in ambiente di lavoro;
2. apprendistato di mestiere per i giovani tra i 18 e i 29 anni
che potranno apprendere un mestiere o una professione in ambiente
di lavoro;
3. apprendistato di alta formazione e ricerca per conseguire
titoli di studio specialistici, universitari e post-universitari
e per la formazione di giovani ricercatori per il settore privato;
4. apprendistato per la riqualificazione di lavoratori in
mobilita' espulsi da processi produttivi".
Il Testo Unico "e' stato approvato con il consenso unanime
delle Regioni e delle associazioni sindacali e con ampia adesione
delle associazioni datoriali. L'approvazione del testo
rappresenta una tappa significativa del processo di rivisitazione
della formazione avviato con l'intesa Stato-Regioni-Parti sociali
del 17 febbraio 2010 e corona gli impegni assunti in materia di
apprendistato con l'intesa Stato-Regioni-Parti sociali del 27
ottobre 2010".
A settembre "Governo, Regioni e parti sociali si troveranno
per discutere la parallela rivisitazione dei tirocini formativi e
di orientamento - stage - in modo da prevenirne drasticamente gli
abusi e valorizzarne le potenzialita' quale canale di primo
contatto dei giovani col mondo del lavoro".
(Com/Gas/Dire)