(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 lug. - La rosolia in alcune
parti del mondo miete ancora vittime. In Congo un'epidemia
scoppiata a gennaio ha ucciso in soli sei mesi 1.145 bambini
colpendone 115.600. La strage di piccoli congolesi viene
descritta dai numeri resi noti dall'Ufficio di Coordinamento
delle Nazioni Unite per i problemi umanitari. L'Onu solo in
ritardo ha messo in piedi una campagna di vaccinazione, avviata
solo a maggio, dando in parte ragione alle pesanti critiche
arrivate da diverse organizzazioni come "Medici senza frontiere".
La comunita' internazionale e' responsabile di una "mancanza di
reattivita'" che non ha fatto altro che peggiorare la situazione,
sottolineano le varie organizzazioni umanitarie. Le vaccinazioni
hanno riguardato 3 milioni di bambini del Congo per evitargli che
una malattia come la rosolia, che nei Paesi sviluppati e' un
patologia dell'infanzia di lieve entita' curata in pochi giorni,
diventi una possibile causa di morte.
(Wel/ Dire)