IN AFRICA E SUD EST ASIATICO ALTO RISCHIO PER MALARIA ED EPATITE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 26 lug. - Sono centinaia di
migliaia gli italiani che andranno in vacanza con i loro bambini
in un paese esotico.
Pochi genitori, pero', sono consapevoli che esistono delle
precauzioni semplici ma estremamente utili ed efficaci per non
trasformare un momento di gioia in un incubo. La societa'
italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) ha realizzato
un decalogo che raccoglie le principali norme preventive da
seguire quando si organizza un viaggio in zone particolarmente a
rischio.
"La conoscenza delle malattie infettive contraibili in paesi
ad elevato rischio sanitario non e' sempre adeguata anche in
relazione al fatto che la loro distribuzione e' assai varia nelle
diverse aree geografiche e che, anche in presenza di una stessa
patologia (come ad esempio nel caso della malaria), profilassi e
terapia possono essere diverse a seconda del paese nel quale si
e' contratta la malattia". Lo sottolinea la prof.ssa Susanna
Esposito, segretario Sipps e responsabile del centro per il
bambino viaggiatore presso il Policlinico di Milano. "A questo si
aggiunge- prosegue- che i bambini richiedono specifiche forme di
intervento, spesso diverse da quelle per gli adulti, non fosse
altro per il diverso dosaggio dei farmaci da utilizzare e per la
differente possibilita' di impiego dei vari vaccini disponibili".
Ma una profilassi vaccinale ha bisogno di un tempo adeguato
(differente da patologia a patologia) per garantire la protezione
dalla malattia, per cui e' sempre bene (quando possibile)
programmare un viaggio con anticipo, tenendo presente anche gli
aspetti legati alla sicurezza sanitaria.
"Non tutte le cosiddette malattie del viaggiatore sono
uniformemente presenti in tutte le aree a rischio", spiega il
dott. Giuseppe Di Mauro, presidente Sipps. "Al primo posto c'e'
il continente africano; seguono poi il sud est asiatico,
l'America latina e il Medio Oriente".
Anche per quanto riguarda l'Africa "ci sono comunque
differenze: ad esempio l'Africa sub-sahariana- precisa Di Mauro-
e' ad alto rischio di malaria (tra l'altro la malaria che si
contrae in Africa e' del tipo piu' pericoloso), mentre nel nord
Africa, cosi' come nel sud est asiatico, sono piu' diffuse le
malattie di origine alimentare come, ad esempio, epatite A, tifo
e colera".
(Wel/ Dire)