(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 lug. - Il Gvc ha avviato un
progetto nel Sud della Tunisia, a Me'denine, per assistere 300
profughi libici under 18 e ha presentato altri 2 progetti per
migliorare le infrastrutture idriche e rafforzare l'offerta
scolastica, mettendo a disposizione tra l'altro un insegnante e
un minibus. Solo a Me'denine, in questi mesi, sono arrivate 720
famiglie di profughi libici, con oltre 1.500 minori. Per 300 di
loro, Gvc, insieme a una Ong svizzera, ha organizzato un servizio
di assistenza con 10 operatori, di cui 2 specializzati in
situazioni di emergenza e ha aperto un centro giochi, attivo il
mattino per i piu' piccoli e al pomeriggio per i bambini e
ragazzi da 7 a 18 anni. "Questi bambini - spiega Dina Taddia,
direttore progetti Gvc - sono psicologicamente traumatizzati da
cio' che hanno vissuto, alcuni hanno perduto il padre o un membro
della propria famiglia e si trovano in un Paese straniero senza
niente".
Dopo Siria e Palestina si rafforza, dunque, la presenza del Gvc
lungo la sponda del Mediterraneo, che sta attraversando un
momento particolarmente delicato. "Quando i nostri primi
cooperanti sono arrivati in Tunisia - racconta Gianluca Borghi,
direttore di Gvc - si sono trovati davanti a una situazione che
li ha davvero colpito. Il Sud del Paese - continua - da mesi vive
un afflusso costante di profughi dalla Libia, che arrivano spesso
senza niente e segnati da traumi e lutti. E' una zona molto
povera, ma la popolazione locale sta facendo l'impossibile per
aiutarli, anche accogliendoli in casa e condividendo con loro il
poco che hanno. E' una situazione che dovrebbe insegnare molto a
ognuno di noi e che non ci puo' lasciare indifferenti. Per questo
abbiamo deciso di partire: per essere vicini e dare una mano sia
ai profughi sia alla popolazione locale".
Oltre all'impegni per i profughi, il Gvc ha presentato anche
altri due progetti per il Sud della Tunisia, attualmente in
attesa di finanziamento. Con il primo si propone di migliorare la
situazione della popolazione locale di un'area afflitta da una
pressoche' perenne siccita', migliorando le reti idriche e il
sistema di cisterne per l'immagazzinamento dell'acqua. Con il
secondo progetto, elaborato insieme a una Ong locale, il Gvc
vuole sostenere la frequenza dei bambini a scuola, oggi molto
precaria, mettendo a disposizione tra l'altro un insegnante
dedicato e un minibus per facilitare il trasporto.
(Wel/ Dire)