"46% GIOVANI NELLE SCUOLE DEL LAZIO SI DISINTERESSA A POLITICA".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 19 lug. - "Sette studenti su 10
ritengono la presenza della mafia nel Lazio un fenomeno
preoccupante. Piu' della meta' degli studenti ritiene
l'estorsione tra le principali attivita' della criminalita'
organizzata. Il 46% degli studenti intervistati dichiara
disinteresse o disgusto per la politica e ritengono la presenza
della mafia nel Lazio un fenomeno sempre piu' preoccupante:
vedono nell'estorsione una delle principali attivita' della
criminalita' organizzata e hanno sempre piu' disinteresse nei
confronti della politica". Cosi', in una nota, Libera, in
occasione della fiaccolata di domani a Roma, presenta
un'anticipazione dell'indagine sulla percezione del fenomeno
mafioso tra gli studenti del Lazio, realizzata nell'ambito del
bando 2010 del Consiglio regionale.
"Il campione dell'indagine si basa su interviste di 1.420
studenti di 51 istituti sul territorio laziale- si legge nel
comunicato- Uno studente su 10 dichiara di giocare puntando soldi
(per es. a carte o ai video poker) quasi tutti i giorni o almeno
una volta a settimana e uno studente su 5 una o due volte al
mese. Per il 44,7% degli studenti intervistati, per trovare
lavoro serve essere raccomandato o avere conoscenze politiche o
una famiglia influente .Per il 46,7% le persone sono spinte ad
entrare nelle fila della mafia da difficolta' economiche e di
lavoro, circa i due terzi dichiarano un sano atteggiamento di
responsabilita' collettiva nel contrasto alla mafia (il 59,2%
dichiara che 'Tutti noi dobbiamo impegnarci per combatterla'),
lasciando meno spazio al distacco ('E' qualcosa da evitare con
attenzione') o alla rassegnazione ('E' qualcosa con cui dobbiamo
convivere perche' non si puo' eliminare')".
(Wel/ Dire)