COMUNE STANZIA 300.000 EURO EXTRA PER COMPLETAMENTO ORARIO
(DIRE - Notiziario Minori) Ravenna, 19 lug. - Non e' ancora ora
di parlare di emergenza, ma quello che iniziera' a settembre
rischia di essere un anno scolastico molto difficile per i
servizi educativi per i bambini a Ravenna: al momento, per quanto
riguarda la fascia di eta' dai tre ai sei anni, si parla di 196
bimbi in lista d'attesa per gli asili comunali con la domanda
presentata entro i termini, 46 esclusi la cui domanda e' arrivata
fuori termine, e altri 100 che sono rimasti fuori dalle scuole di
infanzia statali. Le cifre sono destinate a calare, "perche' 110
dei bambini fuori dagli asili comunali hanno gia' un posto negli
statali o nei privati, cosi' come 13 di quelli che hanno
presentato la domanda fuori termine- spiega l'assessore
all'Istruzione del Comune di Ravenna Ouidad Bakkali-, c'e' una
scuola comunale che ancora puo' accogliere alcuni alunni e
abbiamo stanziato dei fondi per il completamento dell'orario
nelle statali, ma il nostro timore e' che all'inizio del prossimo
anno possano essere ancora circa 180/200 i piccoli in lista di
attesa alle scuole dell'infanzia comunali e statali".
I problemi principali sono stati causati dai tagli della
riforma Gelmini e della manovra Tremonti: mancano, nonostante le
richieste dell'Ufficio scolastico provinciale al ministero della
Pubblica istruzione, gli insegnanti per completare il
funzionamento a tempo pieno di 10 sezioni di scuole dell'infanzia
statali, "e avremmo la possibilita' di aprire un'altra sezione in
una statale, ma non sappiamo se il nostro bilancio ci permettera'
di garantire i docenti che sarebbero di competenza del Ministero-
commenta il sindaco Fabrizio Matteucci-, e questo nonostante i
300.000 euro in piu' rispetto al bilancio di previsione 2011
impegnati nell'ambito del recente assestamento approvato dalla
Giunta e che andremo a discutere in consiglio probabilmente
giovedi'".
Ad oggi non e' migliore la situazione degli asili nidi: nei
comunali e nei convenzionati sono stati ammessi per ora 488
bambini a fronte di 305 esclusi, ma, dice Bakkali, "l'esperienza
degli anni precedenti ci lascia pensare che entro il termine
ultimo di marzo lo scorrimento delle graduatorie ci permettera'
di accontentare l'80% delle domande presentate a termine". E
tutto questo nonostante, "la copertura dei posti disponibili
sugli utenti potenziali sia pari al 33,7%, quasi il triplo della
media nazionale che e' al 12%- rivendica l'assessore-, ed e'
linea con l'obiettivo europeo della conferenza di Lisbona, cioe'
il 33%".
E non se la passa bene nemmeno chi ha scelto un nido privato
cercando pero' il contributo del Comune, grazie ai posti voucher:
"Quest'anno abbiamo avuto 143 domande, e ne abbiamo accolte 55,
contando le conferme arriviamo quasi a 100, con un valore medio
tra i 230 e i 260 euro- dice Bakkali- che noi finanzieremo per il
40% dell'importo, mentre la rimanente parte spettera' alle
risorse regionali e al Fondo sociale europeo, siamo riusciti a
garantire questo impegno con la manovra di assestamento di
bilancio e con ulteriori fondi all'istituzione Infanzia e
istruzione".
(Wel/ Dire)