(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 15 lug. - "La riforma della
cittadinanza e' un tema centrale per i diritti civili, chiediamo
quindi un vero coinvolgimento democratico, la partecipazione
attiva dei cittadini". Cosi' Fabio Granata (Fli) presenta il
progetto di legge di iniziativa popolare lanciato dal partito di
Gianfranco Fini in un'intervista pubblicata oggi da
www.stranieriinitalia.it, il portale dell'immigrazione.
"Introduciamo nel nostro ordinamento il concetto di ius soli
temperato. Non diciamo- sottolinea Granata- che chiunque nasce in
Italia e' italiano, diciamo che e' italiano chi nasce da genitori
regolarmente in Italia da almeno cinque anni se sono
extracomunitari o da almeno tre se sono comunitari". Prevediamo,
aggiunge, "che chi e' arriva in Italia da bambino diventi
italiano dopo aver concluso un intero ciclo di studi, ad esempio
le scuole elementari. In questo modo il percorso di acquisizione
della cittadinanza diventa anche un strumento formidabile di
partecipazione attiva al perimetro pubblico del Paese". Dopo la
presentazione del testo in cassazione, iniziera' la raccolta
firme in tutta Italia, ne servono 50mila per far arrivare la
proposta in Parlamento.
"Voglia evitare- spiega il deputato di Fli- che rimanga un'area
di ragazzi quasi apolidi, che per legge non sono italiani e di
fatto non sono stranieri.
Questi potrebbero essere spinti a rinchiudersi in identita'
religiose e culturali dei paesi d'origine dei loro genitori e
cadere nella ghettizzazione". Granata parla di "un segnale nuovo
per il Parlamento, e' una proposta di iniziativa popolare che
arriva dal basso, direttamente dagli elettori. Questo dovrebbe
convincere la maggioranza ad abbandonare l'atteggiamento tenuto
finora, soffiando sulla paure e predicando la chiusura per
calcoli elettorali".
Il deputato siciliano si dice convinto che sulla cittadinanza
italiana per le seconde generazioni anche gli elettori
dell'attuale maggioranza siano piu' aperti dei loro
rappresentanti in Parlamento. "Non e' difficile- conclude-
trovare esempi di questa situazione. Anche se guardiamo alle
amministrazioni locali, vediamo una sensibilita' diversa. Il
sindaco leghista di Verona, Flavio Tosi, dialoga con i nuovi
italiani. Una legge di iniziativa popolare sara' una spinta
importante, spero definitiva, anche per Pdl e Lega".
(WEl/ Dire)