(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 lug. - A settembre ci saranno
1.785 alunni disabili in piu' in Lombardia, mentre gli insegnanti
di sostegno saranno due in meno rispetto all'anno scolastico 2010
- 2011 Risultato?
Il rapporto alunni-docenti, che per una norma introdotta dal
Governo Prodi non doveva attestarsi a quota due, in Lombardia
passa dal 2,28 del 2010-11 al 2,62 del 2011-12. Tradotto in
cifre, gli insegnati di sostegno sono 11.662 a fronte di 30.470
alunni disabili. Nel resto del Paese, la media e' di 2,12.
"Serve urgentemente intervenire con risorse aggiuntive - scrive
la Flc Cgil in un comunicato - per riportare almeno il tutto alla
soglia, seppur insufficiente dello scorso anno". Il dato lombardo
si deve leggere alla luce di due elementi, spiega il segretario
regionale Ezio Corrado Barachetti: "Il primo e' che in Regione le
commissioni che giudicano se uno studente ha bisogno o meno del
sostegno funzionano bene, anche grazie alla maggiore sensibilita'
delle famiglie rispetto ad altre zone d'Italia. Il secondo e' che
la Lombardia ha un bacino d'utenza particolarmente ampio e questo
spiega l'alto numero di studenti che ha bisogno di un aiuto". I
numeri salvano solo la provincia di Sondrio, dove il rapporto
alunni- docenti e' di soli due centesimi maggiore della media
nazionale. Bocciate invece le province di Milano, Mantova, Lodi e
Cremona, tutte a 2,66.
La Flc Cgil denuncia poi la modifica delle commissioni mediche,
proprio per ridurre il numero di richieste di sostegno, con
l'introduzione di un rappresentante dell'Inps "nel ruolo di
censore". Inoltre, per supplire alla mancanza di personale, il
Ministero dell'Istruzione ha pensato ad un piano di formazione
per tutti i docenti, sprovvisto ancora di un finanziamento
specifico. In questo modo si chiede anche a chi mai ha avuto
esperienza nel campo di sostegno di svolgere anche quel tipo di
prestazione.
"Il problema - prosegue Ezio Corrado Barachetti - non e' nei
costi, perche' un insegnate di sostegno costa come gli altri. La
questione sta nei conti fatti dal Ministero del Tesoro, che pensa
di giocare la partita del sostegno diminuendo gli organici".
L'unica logica che spinge Giulio Tremonti in questa direzione e'
"fare cassa a breve", a discapito della "qualita'
dell'integrazione" degli alunni disabili, che richiede personale
adeguato e tempi "piuttosto consistenti", conclude la Flc.
(Wel/ Dire)