(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 lug. - Per i giovani di
Italia, Danimarca e Spagna l'accesso alle droghe e' piu'
semplice. Bruxelles lancia un'azione comune contro le nuove
droghe sintetiche.
Trovare erba o hashish, ma anche cocaina, ecstasy ed in minor
misura eroina e' cosa relativamente semplice per i giovani
italiani, danesi e spagnoli. Bastano 24 ore al 73% degli italiani
per raccogliere quanto necessario per farsi uno spinello; sono il
36% quelli che usano lo stesso lasso di tempo per trovare una
pista di coca e il 34% per una pastiglia di ecstasy. L'eroina e'
invece a portata di mano "solo" del 23% dei giovani italiani. Per
i loro coetanei ciprioti, greci o finlandesi la ricerca della
droga e' invece cosa assai piu' complessa, se non "impossibile".
Per tutti in Europa - escludendo Cipro e Grecia - e' invece
semplicissimo procacciarsi alcol e sigarette, anche se non si ha
l'eta' legale per il consumo. Sono queste alcune delle fotografie
fornite dall'Eurobarometro Youth attitudes on drugs presentato
oggi a Bruxelles e frutto di una serie di interviste realizzate
tra maggio e giugno a giovani dei 27 stati membri con un'eta'
compresa tra i 15 ed i 24 anni.
Le cifre italiane sono da primato, figlie di una presenza
capillare dell'offerta tra i consumatori piu' giovani. In tutta
la Ue, un ragazzo su tre ha fatto uso di cannabis almeno una
volta nella vita, mentre solo una ragazza su cinque. Differenze
riguardo all'accesso e quindi al consumo di droga si registrano
anche a seconda del livello di istruzione e soprattutto per il
luogo di residenza, con una scontata maggior difficolta' per chi
vive nelle zone rurali. I canali di approvvigionamento sono in
primo luogo gli amici, 54%, il 37% compra in loco a feste o nei
club, il 33% si dirige in appositi negozi (coffeeshop o
smartshop) mentre Internet accaparra gia' il 7% del mercato delle
droghe, risultando il principale portone di accesso alle droghe
sintetiche di nuova generazione, spesso non ancora considerate
illegali.
Sul piano delle conoscenze legate al consumo di droga, gli
europei tra i 15 e i 24 anni fanno una netta distinzione tra
cannabis e altre droghe illecite, sia per quanto riguarda la
disponibilita' che gli effetti sulla salute. In generale, molti
piu' giovani ritengono che la cocaina (95%) e l'ecstasy (92%)
comportino elevati rischi per la salute per i consumatori
abituali, rispetto alla cannabis (67%) e all'alcool (57%). Una
percezione che pero' varia tra consumatori e non consumatori:
l'uso regolare di cannabis comporta infatti un rischio elevato
secondo il 75% dei giovani che non ne hanno mai fatto uso e
secondo il 36% di coloro che l'hanno invece provato.
Parallelamente alla presentazione dell'Eurobarometro, la
Commissione Ue ha pubblicato oggi una richiesta di interventi
piu' incisivi contro le nuove droghe sintetiche. Nel 2010 l'UE ha
individuato una quantita' record di sostanze psicoattive vendute
online, 41 le contro le 24 rilevate l'anno precedente, sostanze
che provocano effetti simili a quelli di droghe pericolose come
l'ecstasy o la cocaina e che sono vendute legalmente. Si tratta
di droghe vendute su Internet o in appositi negozi e quindi
smerciate a feste, club o anche a scuola. L'obiettivo della
Commissione e' quello di analizzare le norme vigenti nella Ue,
spesso assai diverse il che permette di aggirare i divieti
presenti in uno Stato acquistando iva internet in un altro, per
proporre quindi delle soluzioni che mirino a contrastare la
diffusione delle nuove droghe psicoattive, vietandone la vendita
legale.
(Wel/ Dire)