(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 12 lug. - In vacanza, con la pillola del giorno dopo: sempre piu' ragazze, infatti, si premuniscono mettendola in valigia.ß Alla domanda 'Pillola del giorno dopo in vacanza: come fare?', il 40% delle lettrici di Girlpower, verticalizzazione dedicata alle giovani donne di Pianetadonna.it, ha confessato che portera' direttamente con se' una confezione di pillola del giorno dopo.
A seguire, tra le 2.364 utenti che hanno preso parte all'inchiesta lanciata dal sito, il 25% ha invece affermato che in caso di bisogno si rechera' al pronto soccorso per farsela prescrivere. Il 17% dice che probabilmente non ne avra' bisogno, mentre l'8% delle lettrici ha affermato di essere contraria all'uso. Eleonora Manna, psicologa e psicoterapeuta esperta in sessualita' e relazioni affettive e curatrice del blog Educazione Sessuale, ha cosi' commentato i risultati: "Come psicologa consulente nel campo della sessuologia mi sento di dover dissentire dalla scelta di molte ragazze di ricorrere con facilita' all'utilizzo della pillola del giorno dopo per ragioni puramente legate alla salute- continua la nota- Portarsi in vacanza una sorta di 'scorta' fa pensare ad un uso leggero e privo di reali conoscenze riguardo agli effetti collaterali. Non e' infatti un intervento di prevenzione vera e propria, ma di azione diretta che prevede anche possibili effetti collaterali.
Si tratta infatti di una sorta di bombardamento ormonale che non puo' essere considerato come un contraccettivo vero e proprio ma un intervento in extremis, che dovrebbe essere previsto soltanto dopo aver consultato uno specialista. Meglio una scorta di profilattici o di pillole contraccettive vere e proprie".
(Wel/ Dire)