(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 5 lug. - Circa 500 bambini da
giugno a settembre saranno ospitati in Emilia-Romagna dalle
associazioni Anpas, Fondazione aiutiamoli a vivere e Verso Est.
Provenienti dalla Bielorussia e dalle regioni dell'Ucraina
contaminate dopo il disastro nucleare di Chernobyl, i bambini
soggiorneranno in famiglie o strutture collettive, seguiranno
screening sanitari e un programma ricco di attivita' ludiche e
ricreative, come previsto dal Progetto regionale Chernobyl
supportato fin dal 1996 dalla Regione.
Una delegazione di un centinaio di piccoli gia' arrivati in
Emilia-Romagna ha incontrato oggi l'assessore regionale alla
Cooperazione internazionale Donatella Bortolazzi. "Sono
soddisfatta e orgogliosa di questo senso di solidarieta' che
esprime la nostra regione- ha detto Bortolazzi- sia attraverso le
famiglie, sia attraverso le associazioni e le istituzioni".
Dopo questi bimbi, a dicembre ne arriveranno altri 40 che
saranno ospitati dall'Associazione Polivalente 87 (Modena). Dal
1996 ad oggi sono circa 10 mila i bambini ucraini e bielorussi,
tra i 9 e i 14 anni, arrivati in Emilia-Romagna grazie al
"Progetto di accoglienza dei bambini di Chernobyl" promosso dalla
Regione in collaborazione con le associazioni Anpas
Emilia-Romagna, Polivalente 87 e G. Pini, Fondazione Aiutiamoli a
Vivere e Verso Est (che raccoglie alcuni comitati ex Legambiente).
(Wel/ Dire)