NIDI BOLOGNA, RILANCIO CGIL: STATI GENERALI A SETTEMBRE
FP: NESSUN MURO A PRIVATI, MA PAGARE EDUCATRICI COME NEL PUBBLICO
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 5 lug. - Rilancio Cgil nella
partita sui nidi di Bologna. Ora che il Comune ha deciso di
andare avanti da solo sull'aumento del rapporto
educatrici-bambini e sui pasti preparati dai collaboratori, dalla
Camera del lavoro la Funzione pubblica (Fp) propone "per
l'autunno gli Stati generali dei servizi della prima infanzia,
un'occasione per affrontare la questione in modo serio, fuori dai
condizionamenti quotidiani e dalla necessita' per ognuno di
difendere la propria rendita di posizione. Sarebbe l'occasione-
insiste il segretario della Fp, Michele Vannini- per spazzare via
una parte della demagogia che intrappola molti dei ragionamenti
che si fanno" sugli asili.
Al tempo stesso, nell'aprire cautamente ai nidi gestiti dai
privati (soprattutto nell'ottica di rispondere ai mille bambini
che oggi chiedono di entrare al nido ma non trovano posto), la Fp
dice: "Forse oggi, Virginio Merola potrebbe favorire, per la
prima volta in un Comune di questa rilevanza, il fatto che le
educatrici di nido dipendenti di una cooperativa abbiamo gli
stessi diritti e una retribuzione progressivamente simile a
quella delle educatrici dipendenti pubbliche". Un tema, questo,
peraltro gia' toccato da Merola in campagna elettorale (che
vegheggiava una sorta di 'contratto di settore' per chi lavora
negli asili). La Cgil ha messo le carte in tavola oggi in un
convegno alla Camera del lavoro che ha preso inevitabilmente le
mosse dallo stop imposto dalle 'dade' all'accordo
Comune-confederali sugli asili: "Non saremmo noi, la Cgil, se ci
consolassimo dicendo la situazione non ci ha capito", esordisce
aprendo i lavori Vannini (e difendendo i contenuti dell'accordo
bocciato).
(Wel/ Dire)
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