SU PASTI E RAPPORTO EDUCATRICI-BIMBI; "MA GESTIONE RESTA DIRETTA"
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 5 lug. - Le 'dade' hanno
detto 'no grazie' e il Comune di Bologna allora va avanti da
solo. L'amministrazione, infatti, annuncia che "proseguira'
unilateralmente all'applicazione della legge regionale, avviando
il percorso per introdurre il nuovo modello organizzativo, a
partire dal nuovo rapporto uno a sette tra educatori e bambini, e
la reinternalizzazione dei pasti". Lo fanno sapere, con una nota
congiunta, gli assessori comunali Marilena Pillati (Istruzione) e
Matteo Lepore (Lavoro) che hanno ricevuto da Cgil-Cisl-Uil la
comunicazione formale sull'esito dell'assemblea con le
lavoratrici dei nidi che hanno respinto l'intesa raggiunta dai
sindacati con Palazzo D'Accursio. Gli assessori prendono atto,
voltano pagina e ora spiegano che ora il Comune procedera'
autonomamente.
Per quanto riguarda l'organizzazione giornaliera dell'orario
di lavoro, l'amministrazione "applichera' il modello originario
proposto, superando le attuali articolazioni orarie in coerenza
con il contratto nazionale di lavoro", spiegano ancora Pillati e
Lepore. In sostanza, ora sulle lavoratrici 'piovono' quelle
novita', come il rapporto uno a sette, che non si volevano.
Innovazioni che i sindacati avevano provato a controbilanciare su
altri terreni. E anche Lepore e Pillati riconoscono che
"l'accordo siglato conteneva dei punti d'intesa importanti che
pero' vengono meno senza la firma dei sindacati. Non sono quindi
da ritenersi come vincolanti per l'amministrazione comunale che
proseguira' con le modalita' che riterra' piu' opportune per
garantire in primo luogo la qualita' e la quantita' dei servizi
ai bambini e alle famiglie".
(Wel/ Dire)