SCUOLA, UNA NORMA PER METTERE A REGIME VALUTAZIONE PROF
15 MILIONI A INVALSI, SI CREA RETE CON 'INDIRE' E CORPO ISPETTORI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 5 lug. - Nella manovra economica
del governo "c'e' una norma che costruisce un sistema di
valutazione" per gli insegnanti "nel nostro Paese creando un
collegamento tra l'Invalsi, l'Indire e il corpo degli ispettori".
Una norma che "mettera' a regime" il sistema di valutazione. La
annuncia il ministro Mariastella Gelimini a margine di un
convegno alla Camera su 'La valutazione nella scuola italiana'.
"E' una norma- spiega il titolare dell'Istruzione- che
consolida il sistema di valutazione in Italia, composto
dall'agenzia Indire (che si occupa della formazione degli
insegnanti), dall'Invalsi (che somministra i test per la
valutazione), dal corpo degli ispettori che serviranno per far
si' che ci sia dall'alto un minimo di controllo e di vigilanza su
come funzionano le scuole italiane".
Anche gli ispettori, continua Gelmini, "sono importanti per
capire dove stiamo andando, qual e' il livello che stiamo
raggiungendo, come viene praticata la valutazione all'interno
delle singole istituzioni scolastiche. Quindi, penso che questa
norma, unitamente a qualche quattrino che evidentemente serviva
per dare forza e continuita' alla struttura, vada a consolidare,
e mi auguro in maniera bipartisan, il sistema di valutazione nel
nostro Paese".
Quanto ai soldi erogati nel dl manovra, il ministro spiega:
"Abbiamo 15 milioni di euro in piu' da destinare all'Invalsi, per
potenziare questa agenzia autonoma e indipendente dal ministero,
importantissima per affermare il sistema di valutazione. D'altra
parte- continua- non ha piu' senso la diatriba tra chi e'
favorevole alla valutazione e chi no, dal basso sta nascendo la
consapevolezza che la valutazione e' un elemento indispensabile
per migliorare la qualita'".
Secondo Gelmini, "l'insieme di questi tre elementi, Invalsi,
Indire e ispettori, ci consentira' di avere una situazione
aggiornata della qualita' dell'istruzione italiana, non per
punire o per sanzionare, ma per favorire un auto-miglioramento,
soprattutto per la conoscenza dei punti critici e delle
fragilita' del sistema. Solo attraverso un'analisi impietosa e
oggettiva dei punti di forza, ma anche delle debolezze della
scuola italiana- conclude- potremo intervenire, insieme agli
insegnanti e ai dirigenti, per migliorare la qualita' nel suo
complesso".
(Wel/ Dire)
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