ROMA - "La pirateria sul web non si combatte offrendo la censura
come unica risposta, ma garantendo un'offerta legale e adeguando
gli strumenti in difesa del diritto d'autore alle nuove realta'
con cui la rete impone di fare i conti". Cosi' il ministro della
Gioventu', Giorgia Meloni, interviene nel merito dei
provvedimenti restrittivi annunciati da Agcom per il contrasto
della pirateria on-line.
"Quest'oggi- annuncia il ministro- ho scritto al presidente
dell'Autorita' Garante per le Comunicazioni, Corrado Calabro',
esortandolo, prima di deliberare il provvedimento ora allo
studio, a valutare con attenzione l'impatto che rischia di avere
sulla liberta' di espressione su internet, in particolare per le
nuove generazioni. Specie per i piu' giovani, infatti, la libera
espressione passa oggi dalle forme di comunicazione consentite
dalla Rete, ed e' pura utopia pensare di governare questi nuovi
strumenti con leggi disegnate per affrontare la realta' del
secolo scorso. Se alcuni casi di palese violazione del diritto
d'autore sono facilmente identificabili, in troppe altre
occasioni si corre il rischio di porre limiti inaccettabili alla
libera circolazione delle idee. Per questo la censura delle
soluzioni "di frontiera" non puo' e non deve essere la risposta
di istituzioni moderne in grado di guardare seriamente al futuro".
"Mi auguro che con l'ausilio del presidente Calabro'-
prosegue- si possa ampliare il dibattito tenendo conto di tutti i
documenti e le riflessioni fatte pervenire negli ultimi mesi ad
Agcom dai diversi ambiti di competenza parlamentare, Governo
compreso, e non da ultimo quello a firma del ministro della
Gioventu', con il quale si tenta di fornire soluzioni per
conciliare la giusta tutela del diritto d'autore con la libera
espressione".
(Pic/ Dire)