PROPOSTA DI LEGGE BIPARTISAN: LA CAMERA APPROVA ALL'UNANIMITÀ
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 lug. - L'aula della Camera ha
approvato, all'unanimita', la proposta di legge 'bipartisan'
(quattro articoli in tutto) che equipara i figli legittimi ai
figli naturali, facendo cadere ogni distinzione, a fini
giuridici, tra chi nasce dentro o fuori dal matrimonio. Il testo,
frutto dell'unificazione di 6 proposte di legge sia di
maggioranza che di opposizione (tra cui una del governo), e di
cui relatrice e' stata Alessandra Mussolini (Pdl), passa ora al
Senato per l'esame in seconda lettura. In pratica, si interviene
sul Codice civile cancellando il termine 'figli naturali' e
introducendo un unico 'status' di figlio senza ulteriori
aggettivazioni. Si riconoscono, quindi, i vincoli di parentela
con tutti i parenti e non piu' solo con padri e madri.
I si' sono stati 476, nessun contrario e un astenuto (Marcello
De Angelis del Pdl).
Ecco nel dettaglio i contenuti della proposta di legge, approvata
in prima lettura alla Camera, che elimina la distinzione tra
figli legittimi e figli naturali, riconoscendo un uguale grado di
parentela con tutti i famigliari indipendentemente dall'essere
nati dentro o fuori il matrimonio.
FIGLI TUTTI UGUALI, BASTA LEGITTIMI E NATURALI. All'articolo
uno si stabilisce che "la parentela e' il vincolo tra le persone
che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la
filiazione e' avvenuta all'interno del matrimonio, sia nel caso
in cui e' avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il
figlio e' adottivo". Il vincolo di parentela "non sorge nei casi
di adozione di persone maggiori di eta'". Il figlio "nato fuori
del matrimonio puo' essere riconosciuto" dalla madre e dal padre
"anche se gia' uniti in matrimonio con altra persona all'epoca
del concepimento" e il riconoscimento "puo' avvenire tanto
congiuntamente quanto separatamente". Questa modifica, in
sostanza, riconosce anche ai figli naturali un vincolo di
parentela con tutti i parenti (nonni, zii, cugini) e non solo
coni genitori. Questo avra' conseguenze anche ai fini dei
meccanismi di ereditarieta'. Inoltre, con l'uniformazione del
vincolo di parentela, anche Si stabilisce quindi che tutti i
figli "hanno lo stesso stato giuridico" e che, in caso di
riconoscimento postumo, da parte del padre, il cognome della
madre non sara' mai cancellato, ma il figlio potra' affiancargli
quello paterno".
DIRITTI E DOVERI DEI FIGLI. L'articolo 1 introduce i "Diritti e
i doveri del figlio", modificando l'articolo 315 del Codice
civile.
Il figlio "ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e
assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue
capacita', delle sue inclinazioni naturali e delle sue
aspirazioni". Il figlio "ha diritto di crescere in famiglia e di
mantenere rapporti significativi con i parenti". Il figlio minore
(che ha compiuto gli anni dodici, e anche di eta' inferiore ove
capace di discernimento) "ha diritto di essere ascoltato in tutte
le questioni e le procedure che lo riguardano". Il figlio "deve
rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alle
proprie capacita', alle proprie sostanze e al proprio reddito, al
mantenimento della famiglia finche' convive con essa". Nel caso
pero' in cui sia stata pronunciata la decadenza della potesta'
genitoriale, il figlio puo' sottrarsi all'obbligo di prestare gli
alimenti a quel genitore.
Sempre all'articolo 1 si specifica, all'ultimo comma, che "e'
abrogata la sezione II del capo II del titolo VII del libro primo
del codice civile" quella sulla "prove della filiazione
legittima". Si prevede poi esplicitamente che in tutti gli
articoli del Codice le parole 'figli legittimi' e 'figli
naturali' sono sostituite "ovunque ricorranno" semplicemente da
'figli'.
DELEGHE AL GOVERNO. L'articolo 2 da' la delega al governo "per
la revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione"
in base al nuovo principio di un unico status giuridico per i
figli.
Uno dei decreti attuativi riguardera' la disciplina delle
successioni e delle donazioni, ai fini dell'eredita' . I decreti
di delega si occuperanno anche di prova della filiazione,
presunzione di paternita' del marito, azioni di riconoscimento e
disconoscimento dei figli, dichiarazione dello stato di
adottabilita'.
(Pic/ Dire)