FABBIANI: NON C'E' NESSUN PASSO INDIETRO SULLA RIORGANIZZAZIONE
(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 28 giu. - "L'unica cosa che
cambia e' che il Comune adesso usa la parola 'sperimentazione',
ma e' solo un modo per riorganizzare i nidi partendo in maniera
un po' piu' soft.
Non si e' mai vista una sperimentazione in Comune non dare i
risultati attesi, non e' mai successo che si sia tornati indietro
rispetto a questo genere di processi". Vilma Fabbiani, dell'Usb,
da' voce all'insoddisfazione del sindacato di base al termine
della tre giorni di confronti con i tecnici municipali sulla
riforma dei nidi annunciando che ora verranno convocati i
lavoratori degli asili per decidere il da farsi. Ma, visto che
per l'Usb il Comune conferma gli aspetti negativi della
riorganizzazione, "e noi non crediamo che cosi' possa essere
garantita la qualita' del servizio", ora "non escludiamo nessuna
mobilitazione. Ovviamente da settembre", avverte Fabbiani.
Prima l'Usb andra' a spiegare all'assessore comunale
all'Istruzione, Marilena Pillati, le ragioni dei suoi timori e
della sua contrarieta'. Che, in sintesi, riguardano: l'aumento
del rapporto numerico educatrici-bambini (da una ogni sei ad una
ogni sette), le modifiche agli orari dei tre turni di lavoro (non
piu' tutti uguali di sei ore, ma di cinque e mezza, sei e sei e
mezza) "con aumento delle ore frontali", cioe' quelle in cui si
sta con i bambini "a discapito del tempo per la programmazione
pedagogica", l'affidamento a un part time del periodo di apertura
dell'asilo dalle 15 alle 18. Inoltre, la riforma prevede
(inizialmente a partire da quattro asili) che i collaboratori
scolastici preparino il pasto non solo per i bimbi, ma anche per
le educatrici, "il tutto senza aumento dell'organico dei
collaboratori a cui si chiede di tutto, a partire dal tappare le
falle che si aprono con la modifica del rapporto numerico
bambini-educatrici", spiega Fabbiani.
(Wel/ Dire)