"MAGGIORE SINERGIA FRA TRIBUNALI, SCUOLE E SERVIZI SOCIALI"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 giu. - "Velocizzare i
percorsi di affidamento familiare" tramite "una sinergia piu'
efficace fra tribunali, scuole, servizi sociali e sanitari". E'
la richiesta avanzata da Raffaele Tangorra, direttore generale
per l'inclusione e le politiche sociali presso il ministero del
lavoro e delle politiche sociali, a margine del seminario 'Un
percorso nell'affidamento' tenutosi stamattina all'Istituto degli
Innocenti di Firenze. Uno degli obiettivi del ministero delle
politiche sociali, ha aggiunto Tangorra, e' quello di ridurre gli
under 10 che entrano nelle strutture residenziali" ed e' quindi
necessario "continuare a promuovere la diffusione
dell'affidamento familiare".
Il problema pero' e' che sul tema esiste troppa "eterogeneita'
di risposte nelle varie regioni italiane, dove qualcuno spende 30
e qualcun altro spende 300". Ecco perche' "serve un ruolo di
coordinamento e indirizzamento da parte dell'amministrazione
centrale per ricondurre all'unita' le differenze regionali". In
quest'ottica "abbiamo promosso una serie di seminari nazionali e
numerosi scambi interregionali per mettere a confronto le varie
esperienze" con l'obiettivo finale di "creare un manuale che
riproduca i contributi degli incontri" e "adottare linee guida
comuni per orientare gli enti locali".
Tangorra ha poi ricordato che "l'Italia e' il paese europeo in
cui i minori si allontanano meno dalle famiglie di origine".
Nonostante questo, sono ancora migliaia i minori che vivono al di
fuori della propria famiglia di origine. Come ha ricordato
Tangorra, quelli presenti nelle strutture residenziali (dati
2008) sono 15.500, mentre quelli in affidamento familiare sono
15.200. Se nel primo caso la cifra si e' mantenuta stabile
nell'ultimo decennio, per quanto riguarda gli affidi familiari,
sono aumentati di circa il 50%, passando dai 10 mila del 1999
agli oltre 15 mila del 2008.
(Wel/ Dire)