PROTESTA CONTRO UN 6 IN CONDOTTA, INSEGNANTE SOSPESA
SANZIONE CONTRO STUDENTE MODELLO, EPISODIO DENUNCIATO AL MIUR
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 17 giu. - "Sospesa per aver
votato contro un sei in condotta. Protagonista della vicenda e'
una docente di una scuola secondaria 'punita' dalla dirigente
scolastica con 10 giorni di sospensione senza retribuzione. La
sanzione disciplinare e' stata inflitta perche', durante un
Consiglio di classe, l'insegnante ha espresso il suo dissenso
contro la proposta, avanzata dalla stessa preside, di assegnare
un 6 in condotta a un alunno modello (ha la media del 9) che si
era rifiutato di pagare 72 centesimi alla scuola per far riparare
un estintore danneggiato da un atto vandalico di cui non era
responsabile". È quanto denuncia la Gilda in una nota in cui si
legge che "il pagamento era stato imposto dalla dirigente
scolastica a titolo di sanzione collettiva a tutti gli alunni
dell'istituto. Il provvedimento cade durante gli scrutini e gli
esami a cui, dunque, la docente non potra' partecipare. La sua
assenza avra' ripercussioni negative sulla valutazione degli
alunni che saranno giudicati da un insegnante designato per
l'occasione e che non conosce i ragazzi".
Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino
Di Meglio, e' intervenuto segnalando al ministro della Pubblica
istruzione, Mariastella Gelmini, la situazione anomala.
"L'attribuzione di enormi poteri disciplinari ai dirigenti
scolastici, in base al principio dell'autonomia scolastica-
afferma Di Meglio- sta provocando casi abnormi esattamente come
avevamo previsto. Ecco perche' e' necessario procedere a
un'urgente riforma del sistema".
(Wel/ Dire)
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