AL NIDO BOOM DI PICCOLISSIMI, ALTERNATIVE NON SFONDANO
BOLOGNA, NEGLI ASILI IL 52% HA MENO DI UN ANNO
(DIRE - Notizario Minori) Bologna, 10 giu. - I posti negli asili
nido comunali di Bologna aumentano, ma anche la lista d'attesa si
allunga: una lista straripante di bambini piccolissimi, da zero a
un anno.
Stando ai dati del Comune, illustrati ieri durante un seminario
alla Fondazione Gramsci da Monica Pilati del dipartimento
Programmazione e statistica di Palazzo d'Accursio, dal 2002 al
2010 i posti nei nidi sono si' aumentati del 34,12% (passando da
2.104 ai 3.196 attuali), ma anche la domanda e' incrementata.
Basti pensare alla lista d'attesa considerata in giugno: 10 anni
fa contava 813 bambini, nel 2010 sono diventati 1.056 (+30%). Tra
loro, il 48% ha meno di un anno, a fronte del 41% dei bambini
piu' grandicelli, tra uno e due anni. La proporzione con i
bambini poi effettivamente ammessi nei nidi allarga ancora di
piu' la forbice: il 52% sono piccoli con meno di un anno, 'solo'
il 39% quelli tra uno e due anni.
Parallelamente, in 10 anni le alternative ai nidi non hanno
fatto grossi passi in avanti. I servizi di 'nido casa', i
'piccoli gruppi educativi', la 'sezione primavera' e il 'progetto
tata' hanno "mantenuto una scarsa incidenza sulla richiesta delle
famiglie" spiega Pilati. Famiglie sempre piu' orientate verso il
nido comunale: "Non sono aumentati solo i bambini- prosegue
Pilati- ma e' aumentata anche la propensione alla domanda". Del
resto, si tratta di un servizio abbastanza conveniente: nei nidi
comunali la retta media si aggira intorno ai 200 euro mensili,
mentre l'esborso per un nido privato puo' arrivare anche a 950
euro. Per ogni bambino, il Comune spende 17.000 euro e ne incassa
2.000. Ma quanti bambini nascono a Bologna? Rispetto al 2002, ne
viene al mondo il 7% in piu', e la popolazione tra zero e due
anni e' cresciuta dell'11%. Tra i nati del 2010, un terzo ha
almeno un genitore non italiano.
(Wel/ Dire)
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