(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 10 giu. - In Francia, Olanda e Scandinavia. Sono queste le mete definitive della maggioranza dei minori afghani non accompagnati che arrivano nel nostro Paese ogni anno. Ma per tutti, per quelli che puntano a proseguire il lungo viaggio verso il Nord Europa e per quelli che invece si fermeranno nel nostro Paese, la tappa intermedia e' una sola, e si chiama Roma Ostiense.
E' 'L'albero della vita' a fare il quadro della situazione.
Secondo l'organizzazione, che organizza una conferenza sul tema, l'Italia rimane ancora un Paese di transito per i minori afghani non accompagnati giunti dalla Grecia nascosti in camion o container: ragazzi che sbarcano soprattutto nei porti di Bari, Ancona e Venezia, da dove cercano di raggiungere Roma per incontrare altri connazionali e trovare informazioni sulle tappe successive del viaggio. Da circa dieci anni e' Roma Ostiense la tappa finale per la maggioranza dei minori afghani sbarcati in Italia, e non a caso nel Lazio i minori afghani rappresentano l'82% del totale degli stranieri che richiedono asilo. I minori afghani sono una presenza fissa in quest'area della Capitale, ma mentre fino a qualche anno fa erano pochissimi, e nessuno di loro minorenne; oggi invece sono diverse centinaia.
Negli anni, ricorda l'associazione, hanno trovato riparo prima tra i binari, poi sotto i portici e successivamente nelle fondamenta di un cantiere edile temporaneamente inattivo ed infine in tende poste sul ciglio di una strada chiusa.
(Wel/ Dire)