INDAGINE CENSIS: PER I RAGAZZI È AMMISSIBILE AGGIRARE LE REGOLE
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 giu. - In cinque anni
(2004-2009) sono cresciute del 26,5% le lesioni e percosse e del
35,3% le minacce e ingiurie, i reati sessuali sono passati da
4.454 a 5.625 (+26,3%). I dati diffusi oggi dal Censis
fotografano un'Italia su cui pesano "la crisi dell'autorita', il
declino del desiderio, la riduzione del controllo sulle
pulsioni". "È diffuso il sentimento autoreferenziale per cui
ognuno e' l'arbitro unico dei propri comportamenti: - spiega il
rapporto - e' questa l'opinione dell'85,5% degli italiani.
Inoltre, si ritiene che le regole possano essere aggirate in
molte situazioni".
Tutto divierne relativa: nel divertimento il 44,8% dei giovani
ammette la trasgressione. Il 46,4% degli intervistati e' convinto
che "per raggiungere i propri fini bisogna accettare i
compromessi" e il 63,5% (quasi l'80% tra i piu' giovani) ritiene
che "si puo' essere buoni cattolici anche senza tener conto della
morale della Chiesa in materia di sessualita'". Inoltre il 48,6%
(il 61,3% tra i residenti nelle grandi citta') dichiara che
"quando e' necessario, bisogna difendersi da se' anche con le
cattive maniere".
Boom di antidepressivi. Se la dimensione piu' narcisistica delle
pulsioni e' legata al bisogno di apparire (nel 2010 circa 450
mila interventi di chirurgia estetica in Italia), la dimensione
piu' distruttiva delle pulsioni si riscontra nel progressivo
crescere delle forme di depressione. Il consumo di antidepressivi
e' raddoppiato in dieci anni (+114,2%): le dosi giornaliere sono
dal 2001 al 2009 sono passate da 16,2 a 34,7 per 1.000 abitanti.
(Wel/ Dire)