UN QUINTO NON FA SPORT: PESANO I COSTI E LA MANCANZA DI SPAZI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 7 giu. - Passano la gran parte
del tempo libero in casa, poiche' i genitori si preoccupano se
stanno all'aperto. Spesso praticano attivita' sportive, ma l'auto
e' il mezzo piu' usato per gli spostamenti. I ragazzi italiani
oscillano costantemente tra pratica sportiva, sedentarieta' e
cattive abitudini. È quanto emerge dalla ricerca conoscitiva
realizzata da Ipsos per Save the Children e Kraft Foods Italia
sugli stili di vita dei minori nel nostro paese. L'indagine,
effettuata nel mese scorso, ha coinvolto un campione di 700
giovani tra i 6 ed i 17 anni ed i loro genitori, distribuiti su
tutto il territorio nazionale.
La ricerca evidenzia che quasi un quinto dei bambini e
adolescenti italiani non pratica alcuna attivita' motoria nel
tempo libero. Tra i motivi segnalati, l'assenza di strutture sul
territorio (20%), il costo elevato (25%) o i malfunzionamenti
delle strutture pubbliche o private, insieme al fatto che i
genitori non possono accompagnarli (12%). Ma il 9% dei ragazzi
non fa movimento neanche a scuola, secondo i genitori
intervistati, in buona parte per l'assenza di uno spazio
attrezzato (43% dei casi), che manca completamente nel 4% delle
scuole e, laddove esiste, secondo il 34% dei bambini, non e' in
buone condizioni (percentuale che sale al 45% in citta' come
Genova e Milano).
Non va meglio sul fronte della sedentarieta': secondo il 59% dei
genitori italiani i loro figli passano il tempo libero
prevalentemente a casa propria o di amici. Di questi, il 33%
dichiara che non esistono spazi all'aperto dove i bambini possono
incontrarsi con gli amici, il 32% dice che nei luoghi di
aggregazione non esistono condizioni di sicurezza e pulizia
adeguate, e infine il 35% afferma di non poterli accompagnare e
supervisionare. Anche il 28% dei bambini e ragazzi intervistati
dichiara di passare poco tempo all'aperto: l'11 % di essi non
gioca mai o quasi mai fuori con gli amici, mentre il 17% lo fa
solo qualche volta al mese. Per contro, il 59% dei genitori si
preoccupa se i figli stanno all'aperto, soprattutto per la paura
degli sconosciuti (51%, che sale fino al 62% a Milano), seguita
dal timore di incidenti (22%), del traffico (20%), o che
frequentino amici pericolosi (6%), dato quest'ultimo che emerge
probabilmente in contesti sociali disagiati.
Circa un'ora al giorno, di media, e' dedicata alla televisione,
che sebbene appaia un po' ridimensionata rispetto al passato,
rappresenta una fetta importante del tempo libero dei bambini.
Piu' di 3 ore di tv al giorno sono la regola per quasi un bambino
su 10 durante la settimana, ma nel weekend lo diventano per 1 su
5, cosi' come lo e' l'utilizzo di internet. Inoltre, un genitore
su 4 non controlla per quanto tempo i propri figli restano
incollati agli schermi ne' cosa fanno e quanto navigano su
internet, percentuali che salgono a Milano e Torino.
Quando si sposta per qualunque esigenza, anche solo per andare a
scuola, piu' di un terzo dei bambini e ragazzi lo fa accompagnato
in auto (38%). Il 67% infatti cammina meno di 30 minuti al giorno
e un terzo di loro prende abitualmente l'ascensore. Inoltre, il
52% dei ragazzi non reputa sia importante fare attivita' motoria,
o in ogni caso che sia piu' importante essere esperti di
videogiochi, cartoni o calcio (non viene reputata importante. Il
tempo con i genitori viene trascorso andando a passeggio (52%),
ma anche all'interno delle mura domestiche (45%) o a casa di
qualche familiare (43%). Molti, ben il 42% dei ragazzi, lo
passano all'interno dei centri commerciali.
(Wel/ Dire)