"CHIEDIAMO DI FARE PRESTO E DI FARE BENE"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 1 giu. - L'approvazione della
legge che istituisce il garante nazionale dell'infanzia e
dell'adolescenza sembra essere ormai imminente: il 16 marzo
scorso il ddl e' stato approvato alla Camera e assegnato alla
Commissione affari costituzionali del Senato, che ne ha iniziato
l'esame. "Siamo in dirittura d'arrivo: chiediamo di fare presto e
di fare bene, perche' il testo ha registrato un accordo
bipartisan", ha sottolineato Laura Baldassarre, di Unicef Italia,
durante l'incontro "Il ruolo dei garanti per l'infanzia e
l'adolescenza. Le prospettive nazionali e regionali", promosso
questa mattina presso l'Auditorium di Unicef Italia, a Roma.
"La discussione generale sul ddl e' andata a buon fine;
dobbiamo discutere circa 35 emendamenti, ma che non stravolgono
l'impianto della legge; quindi ormai siamo alla votazione degli
emendamenti per poi andare in aula. Quindi fra non molto dovremmo
avere la norma definitiva", ha riferito Domenico Benedetti
Valentini, vicepresidente Commissione affari costituzionali del
Senato, che si e' espresso contrario pero' "alla proliferazione
di organismi, di authority e di garanti, che sta creando problemi
di intesa e di collegamento. Questo nuovo organismo, dunque, e'
chiamato a un ruolo di forte coordinamento, coinvolgendo
l'associazionismo e il volontariato, con una funzione propulsiva
di dinamizzazione di questo patrimonio presente anche nella
provincia, non solo nelle grandi citta'".
"Ho voluto fortemente che si provvedesse a istituire la figura
del garante", afferma Mara Carfagna, ministro per le pari
opportunita', in un messaggio che ha fatto pervenire ai
partecipanti; era infatti previsto il suo intervento
all'incontro. Nella breve nota, il ministro definisce
"equilibrato ed efficace" il testo del ddl attualmente al Senato,
dichiarando: "Istituire questa figura, in grado di vigilare
sull'applicazione delle convenzioni internazionali e delle leggi
a favore dei minori e che lavori - in accordo con il Tribunale
dei minori - per prevenire e sanare tutte le situazioni di
disagio che coinvolgono l'infanzia, serve a colmare un vuoto
nell'ordinamento italiano e a rispondere alle sollecitazioni
internazionali ed europee".
"Accelerare l'iter di istituzione del garante nazionale: una
figura di sintesi che rafforzi la rete di garanti regionali", ha
auspicato Francesco Alvaro, garante dell'infanzia e
dell'adolescenza del Lazio, precisando che tutte le regioni -
tranne la Sicilia - hanno legiferato in merito, "anche se i
garanti operativi a livello regionale sono 6 o 7". E ha aggiunto:
"Per quanto riguarda la mia decennale esperienza sui servizi ai
minori, si tenda a lavorare sul disastro, piu' che sulla
prevenzione. Vorremmo portare avanti una legge regionale
sull'infanzia, ma e' sempre una corsa in salita: non abbiamo il
sostegno sufficiente. E non sempre le normative regionali
rispondono a un sistema di servizi coerenti: e' il momento di un
ammodernamento su questo fronte, pensando anche all'evoluzione
della pedagogia". Senza contare "la distanza talvolta abissale
tra le regioni e i piccoli comuni, con disparita' nell'erogazione
di risorse per i minori".
(Wel/ Dire)