(DIRE - Notiziario Minori) Bologna, 3 giu. - Torna la Pilastrada,
la sfilata che attraversa le vie del Pilastro con pupazzi, carri
con musica hip-hop e samba, percussioni, e trampolieri suonatori.
Domani saranno protagonisti i giovani del quartiere, italiani e
stranieri, che hanno partecipato ai laboratori organizzati dalle
diverse associazioni attive nel quartiere nel campo
dell'educazione e dell'animazione sociale. L'iniziativa, giunta
alla sua seconda edizione, nasce dalla collaborazione tra il
Quartiere San Donato e l'associazione "Oltre", e grazie al
contributo della Fondazione Del Monte. L'evento e' dedicato
principalmente a bambini e adolescenti del Pilastro, con la
volonta' di aprirsi a diverse realta' sociali, culturali ed
educative nel quartiere, cosi' come nel resto della citta'.
"Dietro la festa c'e' un momento di socialita' importante che
puo' favorire i legami tra le persone", spiega il neo assessore
alle Politiche abitative e al Coordinamento dei quartieri
Riccardo Malagoli. Durante la giornata sfileranno cantanti e
ballerini hip hop, formati attraverso i laboratori a cui hanno
partecipato una ventina di adolescenti italiani e stranieri
residenti nel quartiere. Ma anche pupazzi e marionette costruiti
negli spazi di aggregazione giovanile. Non mancheranno poi
trampolisti, giocolieri, i sambisti di Sambaradan e i giovani
artisti di strada dei Buskers Pirata.
"La parata - dice Mirella Monti, coordinatrice educatori
Servizio educativo e scolastico del Quartiere San Donato - e' il
momento conclusivo del percorso iniziato ad aprile con l'avvio
dei quattro laboratori (rap, hip- hop, costruzione di pupazzi e
realizzazione di carri) dedicati a bambini e adolescenti. I
laboratori, svolti sempre fianco a fianco con educatori, hanno
consentito di sviluppare competenze diverse da quelle prettamente
scolastiche".
La parata partira' alle 16 da via Panzini per arrivare alle
17.30 al parco Pasolini, dove la festa continuera' con pic nic e
performances per tutti, grandi e piccoli. La Pilastrada e' il
risultato di un continuo e capillare lavoro di animazione e
coinvolgimento del territorio, non solo al Pilastro, ma anche a
Borgo Panigale e Corticella. La speranza degli organizzatori e'
che possa essere riproposta in futuro, estendendo questa pratica
di partecipazione e cittadinanza attiva anche in altre zone
periferiche della citta'.
(Wel/ Dire)