INIZIATIVA REGIONALE CON IL COINVOLGIMENTO DI SETTE BANCHE
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 giu. - Sono state
sottoscritte, alla presenza dell'assessore al Lavoro
Francescantonio Stillitani, le convenzioni tra Dipartimento
regionale, Fincalabra e i soggetti delle attivita' ammesse a
finanziamento in seguito al bando sul microcredito. "Su 421
istanze presentate ne sono state ammesse a finanziamento 49 - ha
spiegato Stillitani - Entro la fine del mese prossimo, gli
ammessi al microcredito avranno a disposizione i fondi per
avviare le loro attivita'. Cio' dimostra come un progetto
complesso su cui non molti scommettono, un progetto rivolto a
figure deboli dal punto di vista dell'accesso al credito, sta
ottenendo dei risultati concreti". L'assessore ha poi rimarcato:
"Con il bando sul microcredito, abbiamo voluto credere in quelle
persone che non possono fornire nessuna garanzia. Abbiamo voluto
dare fiducia a immigrati, disoccupati, ex detenuti, giovani.
Abbiamo voluto dare la possibilita', a chi ha voglia di fare ma
fa fatica a partire, di avviare una propria attivita' lavorativa,
dando spazio all'iniziativa privata e alla creativita'. Il
problema del microcredito e' proprio il rapporto con le banche.
Noi siamo riusciti a coinvolgere sette istituti che daranno
credito a persone prive di patrimoni e garanzie. Le banche
liquideranno un acconto di 5 mila euro e poi pagheranno le
fatture fino a un massimo di 25 mila euro. Comunque, non ci
limitiamo a mettere a disposizione solo i fondi, ma tramite
Fincalabra affianchiamo i neo imprenditori con dei tutor di
riferimento per due anni".
Tra i soggetti ammessi a finanziamento 31 sono italiani e 18
stranieri, di cui 2 comunitari e 16 extracomunitari; 22 sono
donne e 33 uomini; 47 hanno fatto richiesta come ditte
individuali e 2 come societa' di persone. "Gli importi impegnati
dal fondo di garanzia - ha evidenziato l'assessore al Lavoro -
raggiungono i 20 milioni di euro e la meta' e' stata, di fatto,
gia' aggiudicata. I settori merceologici riguardano il commercio,
i servizi e la produzione di beni. Cio' dimostra che le idee ci
sono, bisogna solo dare fiducia a chi si vuole mettersi in gioco,
a chi ha voglia di fare ma non sa come muoversi. Per questo
abbiamo coinvolto nel progetto anche le associazioni di
volontariato che sono piu' a diretto contatto con le categorie
considerate deboli. Questa e' la strada giusta per creare
sviluppo e lavoro. Questa e' la linea che stiamo portando avanti
di concerto con il presidente della regione, Giuseppe Scopelliti,
allo scopo di eliminare il precariato pubblico e creare lavoro
stabile per circa mille soggetti svantaggiati".
(Wel/ Dire)