(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 3 giu. - A Lampedusa ci sono
oltre 400 minori non accompagnati ancora in attesa di
collocamento nelle comunita' alloggio sul territorio nazionale.
Circa 1.500 i minori approdati sull'isola dall'inizio dell'anno.
È quanto denuncia Save the Children. Sul totale dei minori non
accompagnati approdati sull'isola, 425, in prevalenza sedicenni e
originari del Mali (84), del Ghana (42) e della Costa d'Avorio
(37), sono ancora in attesa di essere collocati nelle comunita'
alloggio per minori sul territorio nazionale.
"Nonostante la legge italiana garantisca ai minori stranieri
non accompagnati il diritto all'accoglienza presso questo tipo di
strutture, la maggior parte si trova da piu' di 15 giorni in
strutture diverse, inadeguate alla loro accoglienza per un tempo
cosi' prolungato", dicono da Save the children. In particolare, a
Lampedusa sono 219 i minori non accompagnati presenti (in parte
alla Base Loran e in parte al Cpsa), 61 dei quali arrivati tra il
12 e il 14 maggio; la maggior parte (38) sono originari del Mali;
102 hanno 16 anni, ma ci sono anche 10 ragazzi che hanno tra gli
11 e i 13 anni.
Nei giorni scorsi alcuni minori hanno compiuto atti di
autolesionismo per manifestare la loro insofferenza rispetto alla
situazione in cui si trovano.
Presso la tensostruttura di Porto Empedocle (Ag) la
situazione e' ancora piu' allarmante: sono ancora in attesa di
collocamento 109 minori non accompagnati trasferiti il 13 maggio
da Lampedusa, dove erano arrivati una settimana prima (tra il 5 e
l'8 maggio). La maggior parte ha 16 anni ed e' originaria del
Mali e del Ghana. Gli altri sono: 13 a Pozzallo (Rg), 43 al Cara
di Mineo (CT), 41 al Cara di Pian del Lago (Cl). A questi occorre
aggiungere quanti sono arrivati sulle coste siciliane e pugliesi
negli ultimi giorni e che sono ancor in attesa di identificazione.
"Pur riconoscendo gli sforzi posti in essere dalle istituzioni
a vario titolo coinvolte nell'adozione della procedura per il
collocamento dei minori stranieri non accompagnati- continua
l'organizzazione- Save the children rileva con preoccupazione la
mancata attuazione operativa della stessa. Per questo motivo
raccomanda che si provveda con urgenza a individuare una
soluzione all'attuale grave situazione, che pone in serio
pericolo la sicurezza e la protezione dei minori".
(Wel/ Dire)