"A BREVE APRIREMO UNO SPORTELLO DEDICATO AI DIRITTI UMANI"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 gen. - Attraverso le loro
fotografie hanno toccato con mano una delle parti piu'
drammatiche della storia europea: lo sterminio umano avvenuto nel
campi di concentramento austriaci. Sono le 45 fotografie degli
studenti vincitori del concorso "Se questa e' Europa", in mostra
a Palazzo Sant'Elia per una settimana. Riportano alla memoria
cio' che accadde nei campi di sterminio nazisti di Mauthausen e
Struthof.
La mostra itinerante (inaugurata questa mattina nella sede
prestigiosa della provincia) verra' portata in diverse scuole
della provincia di Palermo insieme alla carta dei diritti umani e
alla costituzione. Restera' aperta fino a venerdi' 4 febbraio
Il concorso e' stato indetto lo scorso anno dall'assessorato ai
Diritti Umani, guidato da Pietro Alongi, per le scuole superiori
della provincia proprio sul tema dei diritti umani e in ricordo
delle vittime dei campi di sterminio nazisti.
Le fotografie sono state realizzate da 25 ragazzi di sette scuole
superiori di Palermo e provincia, lo scorso maggio, durante il
viaggio d'istruzione, della durata di una settimana. I ragazzi,
accompagnati dal vicepresidente, Pietro Alongi sono partiti lo
scorso 7 maggio dalla Stazione Centrale di Palermo per Milano. Il
viaggio e' stato effettuato in una carrozza di Trenitalia
appositamente allestita per l'occasione. Da Milano il viaggio e'
poi proseguito in autobus fino a Salisburgo, citta' dichiarata
dall'Unesco "patrimonio dell'umanita'". Il 10 maggio i giovani
hanno visitato l'ex campo di sterminio di Mauthausen ed il museo
storico, partecipando alla cerimonia celebrativa del 64°
anniversario della Liberazione presso il monumento italiano che
sorge nel campo.
La mostra, curata dal prof. Antonino Caracausi espone i lavori di
Nicolo' D'Anna, Ilenia Di Piazza, Manfredi Caracausi e Stefano
Tarantino. Durante l'inaugurazione, il quartetto di clarinettisti
"Suoni Sonori" ha eseguito musiche di Piazzolla, Dondeyne,
Guzzetta, Piovani, Gound e Mozart.
"Le immagini realizzate dai ragazzi sono una forte testimonianza
che questi giovani hanno voluto condividere con i loro coetanei -
ha affermato il presidente della provincia, Avanti -. Ricordare
le atrocita' commesse in passato e' il modo per preservare e far
crescere giorno per giorno le istituzioni democratiche e i
cittadini".
"La pacifica convivenza umana e civile pensiamo che debba proprio
partire dai giovani. Agli studenti e' stata data l'opportunita'
di visitare i luoghi della memoria - ha sottolineato l'assessore
Alongi -, un viaggio che per i ragazzi di questa eta' e' stata
un'importante esperienza, un momento di crescita e di riflessione
che rimarra' impresso nelle loro coscienze per tutta la vita. Il
fine del concorso 'Se questa e' Europa' e' stato anche un modo
per capire se oggi l'Europa puo' davvero considerasi unita con
l'abbandono di tutte le barriere umane, sociali e culturali. A
parer mio, occorre ancora fare tanto soprattutto sul piano della
valorizzazione della multiculturalita'".
"Tra le prossime iniziative, sempre in tema dei diritti umani -
aggiunge Alongi -, apriremo, su un bene confiscato alla mafia,
uno sportello interamente dedicato ai diritti umani e civili".
"E' stata un esperienza formativa e molto significativa per tutti
i giovani - riferisce il prof. Antonino Caracausi, curatore della
mostra che ha accompagnato a maggio gli studenti a Mauthausen.
Per l'occasione abbiamo incontrato Mario Limentani, sopravvissuto
alla deportazione e citato da Primo Levi, al quale i ragazzi gli
hanno chiesto piu' volte cosa ha potuto dargli la forza di non
suicidarsi".
(Wel/ Dire)