(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 28 gen. - Calano gli
immatricolati e gli studenti migliori, quelli che hanno preso
piu' di 90 alla maturita', vanno soprattutto negli atenei privati
dopo il diploma. E' quanto emerge dall'XI Rapporto sullo stato
del Sistema universitario presentato a Roma dal Comitato
nazionale di valutazione del sistema universitario.
Dopo il picco del 2002/2003 (74,5%) la percentuale di maturi
che decide di proseguire gli studi ha subito una progressiva
diminuzione: sono scesi al 66% nel 2008/2009 e al 65,7% nel
2009/2010. Nel dettaglio, diminuisce la percentuale di
diciannovenni che si iscrivono all'universita': nel 2003/2006
erano il 56% oggi sono il 47,7%. Dove c'e' occupazione i ragazzi
preferiscono lavorare, spiega il Rapporto. Oggi gli immatricolati
totali sono a quota 293mila, nel 2003/2004 erano 338mila. E i
piu' bravi scelgono gli atenei privati. Alla Luiss il 68,1% delle
matricole ha preso piu' di 90 alla maturita'. Seguono la Bocconi
(58%), il Campus Biomedico (52,6%), il San Raffaele (52,5%).
Gli abbandoni fra il primo e il secondo anno cala al 16,7%
(erano il 17,5). Ogni 10 iscritti, pero', 4 sono fuori corso.
"Diminuisce la regolarita'", spiega il Rapporto. Le facolta' dove
gli studenti sono piu' regolari sono quelle a numero chiuso.
Corsi di studio attivi sono 5 mila 493, gli insegnamento 159mila.
"Ma- spiega Luigi Biggeri, presidente Cnvsu- i corsi sono
diminuiti in assenza di una reale e appropriata programmazione
capace di tenere conto del reale fabbisogno informativo e di
ricerca. Non si tiene conto dell'efficacia dei corsi ma delle
risorse disponibili".
(Wel/ Dire)