(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 gen. - Obesita', troppa carne
nella dieta e inquinanti. Sono i principali imputati per il
fenomeno della puberta' precoce che in Italia e' quasi
raddoppiato negli ultimi 15 anni, passando dal 3% al 5% tra le
bambine e che comporta un anticipo di 2 anni nella comparsa dei
caratteri sessuali secondari, cioe' a 6-8 anni. La tendenza
all'aumento e' stata rilevata da Aurora Natalia Rossodivita, del
dipartimento di Pediatria Ambulatorio e Day Hospital di
Endocrinologia Pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma ed e'
spiegata in numerosi studi scientifici.Troppa carne nella dieta
anticipa sviluppo - Secondo uno studio dell'universita' di
Brighton, pubblicato su Public Health Nutrition, le bambine che
mangiano molta carne hanno quasi il doppio di possibilita' in
piu' di uno 'sviluppo' precoce. Gli esperti hanno osservato oltre
3mila bambine a 3, 7 e 10 anni e hanno monitorato il loro consumo
settimanale di carne. Quelle che a 3 anni mangiavano 8 pozioni di
carne a settimana e quelle che a 7 ne mangiavano 12 a settimana
avevano il 75% di probabilita' in piu' di veder comparire i segni
della puberta' prima dei 12 anni.Obesita' nell'infanza - Le
bambine obese o in sovrappeso gia' a tre anni rischiano di
raggiungere la puberta' a 9 anni. E' quanto mostra uno studio
dell'universita' del Michigan, pubblicato su Pediatrics, nel
2007. Gia' nel 2000, uno gruppo di ricercatori di Bristol aveva
osservato 354 ragazze, dimostrando un legame tra il sovrappeso o
obesita' e la comparsa della prima mesturazione.Diossine e Ddt:
una ricerca giapponese pubblicata su Nature ha rivelato che le
diossine inducono ad attivare i recettori per gli estrogeni,
provocando effetti simili a quelli degli ormoni sessuali
femminili, mentre uno studio dell'universita' di Liegi, ha
mostrato come l'esposizione a pesticidi come il Ddt, attraverso
un suo derivato il Dde, "imita" la presenza di estrogeni e induce
il cervello a inviare in anticipo il segnale di inizio della
puberta'.
(Wel/ Dire)