PIANO ITALIA 2020, GELMINI-SACCONI-MELONI: PARTITE 23 INIZIATIVE.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 gen. - Ventitre iniziative
gia' partite e oltre un miliardo da spendere disponibile sul
piatto. Sono i numeri, ad oggi, del Piano per l'occupabilita' dei
giovani 'Italia 2020', presentato dal governo nel settembre 2009.
Stamattina si e' riunita la cabina di regia che provvede alla sua
attuazione per fare il punto della situazione. Le linee di
intervento sono otto: monitoraggio delle professionalita'
richieste e di quelle disponibili, orientamento scolastico,
integrazione fra scuola-universita'-lavoro, servizi di
accompagnamento al lavoro, contratti di primo impiego, auto
imprenditorialita' e accesso alle professioni, diffusione della
cultura della previdenza, contrasto al lavoro irregolare.
In questi ambiti sono gia' state attivate ventitre iniziative
illustrate stamattina a palazzo Chigi dai ministri Meloni
(Gioventu'), Sacconi (Lavoro), Gelmini (Universita'). Si va
dall'aggiornamento del sistema Excelsior (realizzato da
Unioncamere e ministero del Lavoro) per verificare, con cadenza
trimestrale, le tendenze delle professioni richieste, ai servizi
di accompagnamento al lavoro come il portale
www.cliclavoro.gov.it dove, a breve, "saranno raccolti anche i
curricula dei neolauretai", ha detto Sacconi. I tre ministri
hanno ribadito che il governo "ha rivolto subito la propria
attenzione ai giovani, anche se il tema sta esplodendo solo ora,
soprattutto mediaticamente".
Per esempio, ha ricordato Meloni, "il mio ministero ha messo 50
milioni di euro nel piano per dare ai giovani con figli una dote
di 5mila euro da portare alle imprese che vogliono
stabilizzarli". Sempre il ministero della Gioventu' sta
diffondendo una guida di un centinaio di pagine che riassume le
tipologie di contratto e i diritti connessi. Lo scopo del Piano
'Italia 2020', ha ricordato Sacconi, "e' l'innalzamento delle
competenze dei giovani, che oggi sono spesso insufficienti per
accedere al mondo del lavoro". Il contratto ideale? C'e' gia',
dice Sacconi, e si chiama "apprendistato. Nel giro di poco tempo-
ha detto- vogliamo semplificarlo ancora, sperando che le parti
sociali vogliano ridiscutere il salario secondo il principio piu'
c'e' formazione meno c'e' salario e viceversa".
Gelmini ha invece ricordato le due riforme chiave del suo
dicastero, quella dell'universita' e quella della scuola
superiore.
"La riprogrammazione dell'offerta formativa- ha detto- era
necessaria e deve andare avanti. Ora stiamo mandando alle
universita' i criteri per rendere pubblici i curricula degli
studenti neo laureati". Tra le azioni partite c'e' anche il
Campus Mentis per l'incontro giovani-imprese messo a punto dal
ministero della Gioventu' che e' andato a regime e coinvolge in
ogni 'puntata' 20mila ragazzi. Negli atenei sono stati aperti 21
sportelli per lo start-up delle giovani imprese. Mentre per le
aziende che investono sugli under 35 ci sono 100 milioni da
sfruttare. Ora si lavora all'anticipazione del praticantato
professionale durante lo studio universitario.
(WEl/ Dire)