IL PROGETTO DELL'ISTITUTO 'RICCOBONO' DI S.GIUSEPPE JATO (PA)
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 gen. - Nell'ambito della
rubrica curata dall'Associazione nazionale presidi (Anp) per il
notiziario 'Dire Minori', pubblichiamo l'articolo su
"Riappropriati del tuo futuro" - progetto per motivare e
reinserire gli alunni evasori e in abbandono, a cura del
professor Giuseppe Lo Porto, dirigente dell'Istituto comprensivo
I.C. "Riccobono" di San Giuseppe Jato (Pa).
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Individuazione del problema
La nostra Istituzione Scolastica presenta un alto tasso di
dispersione scolastica. Esso si caratterizza, in particolare, per
una elevata percentuale di alunni che, appartenenti a nuclei
familiari che presentano o hanno presentato nel passato altri
casi simili, evadono l'obbligo scolastico senza che le loro
famiglie siano in grado di intervenire. La scuola si trova,
pertanto, in uno stato di impotenza causato dall'impossibilita'
di attrarre questi alunni che non considerano utile frequentare
le lezioni, supportati anche dall'incuria dei propri genitori.
Occorre quindi individuare una modalita' di intervento diversa,
che modifichi l'atteggiamento negativo di queste famiglie e le
induca a scoprire l'utilita' della scuola.
Finalita' del progetto
Rimotivare gli alunni che non frequentano perche evasori o in
abbandono, della fascia di eta' 16-18 anni, attraverso un
percorso di riavvicinamento all'Istituzione scolastica, con
attivita' in classe e in forma laboratoriale.
Proposta operativa
Progettare delle attivita' antimeridiane (in classe - orario
curricolare) e pomeridiane (nei laboratori extracurricolari) da
offrire agli alunni al fine di riavvicinarli ad uno studio
significativo che possa coinvolgerli ed incoraggiarli per
prepararsi ad affrontare con possibilita' di successo l'esame di
Stato di fine primo ciclo.
Enti coinvolti
Dirigente scolastico
Coordinatore del progetto
10 docenti dell'istituto (4 di lettere, 2 di matematica, 1 di
religione, 1 di musica, 1 di inglese, 1 di ed. artistica) in
qualita' di tutor degli alunni
L'assistente sociale del Comune di San Giuseppe Jato
L'Operatrice Psicopedagogica dell'Osservatorio sulla Dispersione
-Distretto 7 - Partinico
Fasi operative
Prima fase
Individuazione delle criticita' inserite in una "check list",
nella quale, secondo i criteri dell'analisi SWOT (criticita' e
punti di forza dell'istituzione, opportunita' e minacce esterne),
vengono evidenziati i punti di forza: la scuola puo' offrire
valide alternative attraenti agli alunni; tra i docenti vi e' la
disponibilita' ad attivare percorsi alternativi alle normali
lezioni in classe; Il Comune di San Giuseppe Jato e
l'osservatorio sulla dispersione scolastica si mostrano
interessati a collaborare per individuare strategie comuni. Si
costituisce il gruppo di progetto. Vengono convocati gli alunni
(individuati tra gli alunni evasori e in abbandono nel mese di
novembre) e i loro genitori. L'incontro viene effettuato presso
l'aula consiliare del Comune, con la presenza del comandante
della locale stazione dei Carabinieri. L'idea e' quella di far
comprendere alle famiglie che si tratta dell'ultima possibilita'
che viene loro offerta prima della formale apertura della
procedura giudiziaria nei confronti delle famiglie inadempienti.
Seconda fase
Gli alunni verranno assegnati ai docenti che li seguiranno in
attivita' mattutine e nei laboratori pomeridiani, assegnando loro
degli incarichi (osservazione delle attivita' svolte in classe
dagli altri alunni, verbalizzazione, relazioni scritteà) che
permetteranno di apprendere facendo. Gli alunni dovranno seguire
un programma concordato con i docenti, sia nei contenuti sia
nell'impegno orario settimanale che sara', comunque, flessibile e
non eccessivamente oneroso per i docenti che accoglieranno questi
alunni.
Questa fase e' organizzata come segue:
-a. Accoglienza Gli alunni vengono seguiti dal docente
coordinatore del progetto, dall'assistente sociale e
dall'operatrice psico-pedagogica in una prima fase di accoglienza
che consiste in una serie di incontri mattutini della durata di
due ore (6 incontri) atti a concordare le linee di intervento
successive. In particolare agli alunni verra' assegnato
l'incarico di collaborare con i docenti e i genitori degli alunni
delle classi terze alla riuscita delle giornate dell'orientamento
"La Scuola inForma". Essi verranno incaricati di relazionare
sull'organizzazione e realizzazione di tale manifestazione.
Obiettivo: avvicinare gli alunni all'istituzione scolastica e far
loro assumere un ruolo attivo
-b. Affiancamento alle classi in orario antimeridiano Gli alunni
vengono assegnati ai docenti tutor . Essi non saranno inseriti in
singole classi ma seguiranno i docenti in base al loro orario.
Cio' consentira' di diversificare le attivita' e di non far
vivere il disagio della notevole differenza di eta' con gli altri
alunni dell'istituto.
Obiettivo: avviare gli alunni all'acquisizione di un proprio
metodo di studio
-c. Partecipazione alle attivita' laboratoriali pomeridiane Gli
alunni vengono assegnati ai laboratori extracurricolari
pomeridiani. Il loro ruolo sara' di assistenza e supporto agli
esperti dei progetti. In questa fase essi dovranno individuare
delle tematiche specifiche da approfondire in vista degli esami
conclusivi.
Obiettivo: predisposizione del proprio piano di studio
-d. Sportello di ascolto Trasversale alle precedenti fasi sara'
lo sportello di ascolto attivato dall'operatore psicopedagogico
che, con cadenza quindicinale, sara' a disposizione degli alunni.
Presso gli uffici comunali, inoltre, gli alunni e/o i loro
genitori potranno consultare costantemente l'assistente sociale.
-e. Monitoraggio, verifiche e valutazione Tutte le attivita'
svolte (frequenza, produzione di materiali, collaborazione con
l'istituzione scolastica) verranno costantemente monitorate. Gli
elaborati scritti (verbalizzazioni, relazioni, schemià) verranno
valutati dai docenti tutor. Al termine del percorso di formazione
verra' rilasciato un attestato di frequenza con gli obiettivi
specifici raggiunti.
Terza fase
Gli alunni, che dovranno comunque predisporre un piano di studi
coerente con le competenze richieste in uscita dal triennio di
scuola secondaria di primo grado, si presenteranno agli esami di
Stato conclusivi del primo ciclo di istruzione. Le "buone
pratiche" emerse alla conclusione del percorso di formazione
diverranno base ("mainstreaming") per la progettazione futura.
Per la fase di "realizzazione" del progetto, al fine di gestire
al meglio tutte le attivita' previste, il gruppo di progetto
predisporra' un diagramma di Gantt, che permettera' di
visualizzare con chiarezza e immediatezza le collocazioni
temporali e la durata delle diverse attivita'.
Sara' anche compito del gruppo di progetto il controllo
dell'avanzamento dei lavori (rispetto dei tempi, quantita' di
lavoro profusa), dei risultati (cosa e' stato effettivamente
fatto), della qualita' (corrispondenza dei risultati raggiunti
con gli standard previsti). Non sono previsti costi specifici per
la realizzazione del presente progetto.
Il responsabile del progetto curera' la documentazione.
Raccogliera', cioe', tutti gli strumenti utilizzati in fase di
impostazione (check-list sui punti di forza e debolezza, rapporti
causa-effetto, atlante delle opportunita' formative, mappa dei
bisogni, mappa degli obiettivi, analisi del rischio progettuale),
di pianificazione (documenti di sintesi del progetto con
obiettivi, attivita', WBS e OBS, Gantt), di organizzazione
(report di sintesi con allegata scheda di progetto e scheda di
sviluppo dello stesso) e di documentazione ("report" di chiusura
del progetto).
(Wel/ Dire)