ANCISI: CI GUADAGNA CAMST; STAMBOULIS: È EDUCAZIONE ALIMENTARE
(DIRE - Notiziario Minori) Ravenna, 21 gen. - Nelle mense
scolastiche di Ravenna e' stato abolito il "ripasso", ovvero il
"bis" per certi piatti, e "a guadagnarci sara' la Camst". La
denuncia arriva da Alvaro Ancisi, capogruppo consiliare di "Lista
per Ravenna", che ha raccolto la segnalazione di un genitore. In
una scuola elementare del capoluogo romagnolo, riferisce Ancisi,
e' infatti apparso il seguente cartello: "Da lunedi' 17 gennaio
ai bambini verranno serviti cibi senza ripasso, che ci sara' solo
per pasta in brodo, passati e creme di verdura, inoltre per i
contorni, esclusi patate e pure'".
"Non escludo che il significato teorico del taglio ai ripassi
alimentari (che spero non si estenda ai ripassi delle lezioni)
sia motivato o addirittura richiesto da qualche genitore-
sottolinea Ancisi- nel segno della prevenzione dell'obesita'
infantile. Ma non posso evitare di annotare che un taglio cosi'
drastico dei 'ripassi' consente alla cooperativa Camst,
monopolista da sempre dell'appalto delle mense scolastiche, di
incrementare i suoi gia' elevati guadagni, riducendo le quantita'
globali dei cibi predisposti, soprattutto di quelli piu'
costosi".
Immediata la replica di Elettra Stamboulis, assessore
all'infanzia e istruzione: "Non vorrei entrare nel merito
dell'annosa polemica sull'affidamento a Camst del servizio mensa-
premette- ma invece vorrei concentrarmi sul tema vero
dell'educazione alimentare. Il richiamo alla questione
dell'obesita' infantile e' corretto: questa ha ormai acquisito
consistenza d'emergenza. Secondo i dati disponibili, infatti, nel
nostro paese il 24% dei ragazzi tra i 6 e i 17 anni presenta un
eccesso di peso: questo e' il dato risultante dall'ultima ricerca
condotta dal Ministero della Sanita' nel 2008. Nell'ultima
indagine sulla nostra regione tale percentuale raggiunge il 29%
nei bambini di 8/9 anni".
(Wel/ Dire)