ADOZIONI, AMI: DEVONO ESSERE PIU' VELOCI E GRATUITE
"IL MERCATO NERO, INVECE, CONSEGNA I BAMBINI IN TEMPO REALE".
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 gen. - "L'Associazione
avvocati matrimonialisti italiani (Ami), condivide l'ambizioso
progetto del Parlamento Europeo di facilitare le adozioni
internazionali al fine di impedire, o quantomeno ridurre, il
fenomeno della compravendita illegale di bambini o la sosta di
questi ultimi presso internati o strutture simili". E' quanto si
legge in una nota dell'associazione. In merito, il presidente
nazionale Ami, Gian Ettore Gassani, dichiara: "Da anni si parla
in Europa e nel mondo di semplificare il percorso delle adozioni
internazionali. Tuttavia, manca una politica comune che
concretamente miri ad assicurare sostegno all'infanzia e
all'adolescenza abbandonate. A parere dell'Ami- prosegue Gassani-
per facilitare le adozioni internazionali occorrerebbe
innanzitutto prevederne la gratuita' atteso che l'adozione,
nobile ed alta scelta d'amore e di coraggio, rappresenta un lusso
finanche per i benestanti e che in altri ceti sociali e'
possibile solo accendendo un mutuo. Occorre, inoltre, velocizzare
le pratiche burocratiche: i tempi dell'adozione internazionale,
specie nel nostro Paese, sono ancora lunghi ed incerti".
I costi di un'adozione internazionale per due coniugi
italiani, secondo quanto segnalato nella nota di Ami, variano tra
15 e 20.000 euro (senza tenere conto di tante spese accessorie,
ma spesso indispensabili, da sostenere all'estero). I tempi sono
compresi tra i 18 ed i 40 mesi, a seconda del Paese di origine
del bambino da adottare.
"Fin quando i genitori adottivi italiani ed europei saranno
vessati sul piano economico e burocratico- prosegue il presidente
Ami- le adozioni internazionali saranno sempre difficili ed i
bambini abbandonati saranno sempre piu' alla merce' di
organizzazioni criminali che, facendo leva sulle debolezze ed
imperfezioni dell'attuale sistema, continueranno a proporne la
compravendita al mercato nero. 'Comprare' un bambino o adottarlo
costa la stessa cifra (circa 15-20 mila euro). La differenza e'-
conclude Gassani nella nota- che il mercato nero consegna i
bambini in tempo reale, mentre l'attuale sistema sempre piu'
burocratico ed ipocrita, costringe le coppie ad attese
insopportabili".
(Wel/ Dire)
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