(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 21 gen. - In Italia e' occupato
il 57,5 per cento della popolazione nella fascia di eta' 15-64
anni mentre resta preoccupante il dato sulla disoccupazione
giovanile: un ragazzo su quattro e' senza lavoro. In 'Noi
Italia', il dossier con cui l'Istat disegna il quadro del Paese
attraverso 100 statistiche, viene spiegato come permangono
notevoli le differenze di genere: le donne occupate sono il 46,4
per cento, gli uomini il 68,6.
Nel 2009, sono sempre dati Istat, il tasso di occupazione e'
diminuito di 1,2 punti percentuali rispetto al 2008 dopo un lungo
periodo di crescita, tornando ai livelli del 2005. I livelli
dell'occupazione nazionale restano ben al di sotto delle medie
europee, soprattutto per quando riguarda la componente femminile.
Il tasso di occupazione della popolazione in eta' 55-64 anni e'
pari al 35,7 per cento, in aumento rispetto al 2008 e in
controtendenza rispetto a quanto avvenuto per l'occupazione nel
suo complesso. Il tasso di inattivita' della popolazione tra i 15
e i 64 anni nell'Unione europea e' pari al 28,9 per cento.
L'Italia, con il 37,6 per cento, si colloca al terzo posto della
graduatoria a 27 paesi. Spicca il valore particolarmente elevato
dell'inattivita' femminile (48,9 per cento).
Capitolo giovani: nel nostro Paese il tasso di disoccupazione
giovanile (15-24 anni) e' pari al 25,4 per cento, in aumento di
oltre quattro punti rispetto all'anno precedente e superiore a
quello medio dell'Unione (19,8 per cento). La quota di unita' di
lavoro irregolari e' pari all'11,9 per cento. Nel Mezzogiorno
puo' essere considerato irregolare quasi un lavoratore su
cinque;nell'agricoltura circa uno su quattro.
(Pic/ Dire)