SCUOLA ROMA, CROLLO ALLA TOMASSETTI PUNTA DELL'ICEBERG
ISTITUTI DEGRADATI NELLA CAPITALE, STUDENTI: URGONO INTERVENTI
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 14 gen. - Il crollo del solaio
della scuola 'Giuseppe Tomassetti' "e' soltanto la punta
dell'iceberg, ci sono tantissimi istituti che sono in condizioni
pessime". Alessandro Mustillo e' il responsabile del collettivo
'Senza Tregua', che lo scorso mese di novembre rese pubblici i
risultati di una indagine compiuta su una trentina di scuole da
cui sono emerse le pessime condizioni in cui versa l'edilizia
scolastica a Roma. Dietro la scuola del XX Municipio ce ne sono
altre sparse ovunque nella Capitale. Nomi importanti, come
Virgilio, Visconti, Socrate, Keplero, Tacito, Pasteur. Oppure il
liceo artistico Mafai che, secondo l'inchiesta condotta dal
collettivo, "non presentava scale antincendio e ascensore per
disabili" pur essendo un edificio di quattro piani".
Nella sede centrale del Sibilla Aleramo, avevano riscontrato i
ragazzi del collettivo, gli studenti erano costretti a fare
lezione di educazione fisica in un locale ricavato nell'ingresso
di pochissimi metri quadrati: tra le altre cose ha una porta a
vetri mostra un cartello poco rassicurante: "Pericolo - Vetro non
in sicurezza". Molto diffusi, in istituti come l'Isa Roma II, il
Peano, il Plauto, il Socrate, i problemi legati alle condizioni
dei soffitti, dei controsoffitti, dei muri.
Un problema non di controsoffitto al Virginia Wolf, dove
addirittura una grossa crepa sulla facciata permette a chi e'
dentro l'istituto di poter vedere all'esterno. Oppure il Piaget,
dove a causa dei ferri scoperti alle scale di sicurezza provoca
infiltrazioni al punto che piove in segreteria.
"Secondo noi- dice ancora Mustillo- servirebbe un grosso
intervento per manutenzioni ordinarie e straordinarie, per la
microedilizia, per la messa in sicurezza: solo per l'agibilita'
statica 13 miliardi di euro sono necessari, aggiungendo una somma
almeno pari per altri tipi interventi".
In tempi piu' recenti, a dicembre, i crolli di controsoffitti
in altri due istituti, l'Albertelli e il Margherita di Savoia.
"Ma qui succede ogni anno qualcosa- racconta Marcello, studente
della prima scuola- Ricordo del cornicione caduto sulla strada
dove potevano esserci delle persone, quella volta per fortuna non
c'era gente... La nostra e' una scuola molto vecchia, e si sente.
Addirittura tremano i pavimenti. L'ultimo episodio a dicembre,
prima delle vacanze di Natale: e' venuto giu' il controsoffitto
e' piovuto dentro un paio di classi e l'acqua sara' rimasta
dentro per una settimana".
Ma non solo licei. Nel XVI Municipio, ad esempio, la scuola
elementare "Raffaello Sanzio" di via del Casaletto 597, avrebbe
bisogno di alcuni interventi per renderla 'non pericolosa'. Come
la sostituzione degli infissi, ormai arrugginiti dal tempo, che
presentano spigoli 'affilati' ad altezza bambino. Nei bagni le
maioliche si staccano spesso dalle pareti, rischiando di cadere
addosso ai bambini. Sono presenti anche infiltrazioni d'acqua
(soprattutto dopo le piogge) nell'androne e nella palestra. Il
Comune ha provveduto ad effettuare un sopralluogo nella scuola a
fine maggio. Ma da allora non si sono piu' avute notizie.
(Wel/ Dire)
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