(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 11 gen. - Nell'ambito della
rubrica curata dall'Associazione nazionale presidi (Anp) per il
notiziario 'Dire Minori', pubblichiamo la prima parte
dell'articolo "Uno stage a bruxelles nella scuola europea Woluwe'
Saint Lambert", scritto da Daniela Gitto, docente dell'Istituto
Comprensivo "Stefano D'Arrigo" di Venetico (Messina). La seconda
parte verra' pubblicata martedi' 18 gennaio.
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Il mio viaggio-stage a Bruxelles presso la scuola europea Woluwe'
Saint Lambert si e' svolto dall'11 al 16 ottobre 2010. Per me
questo viaggio ha avuto una doppia valenza: una formativa in
quanto docente, ed un'altra personale in quanto nel passato io
sono stata alunna di questa scuola dal 1976 al 1980. Nel momento
in cui mi e' stata data la notizia che ero io la vincitrice del
concorso "Docente dell'anno 2010" ho espresso il desiderio di
ritornare nella scuola che era stata la "mia scuola" perche' ero
curiosa di vedere quali progressi fossero stati fatti nel campo
della didattica e delle TIC nella prassi quotidiana. Infatti
sapevo che si trattava di una scuola all'avanguardia poiche' ne
conservavo un ottimo il ricordo. La scuola europea e' infatti una
scuola speciale nata per facilitare la frequenza dei figli dei
funzionari europei dell'UE, della Nato e di tutti gli altri
organismi internazionali che ruotano attorno alle commissioni
europee. Lo scopo e' di offrire agli alunni un insegnamento
completo (scuola materna, elementare, secondaria inferiore e
superiore) nelle loro rispettive lingue materne. Oggi le scuole
europee sono presenti in numerosi stati dell'Unione Europea la'
dove vi sia una sede di istituzioni europee.
Caratterizzata da un programma comune frutto dei programmi
scolastici nazionali dei 27 paesi membri e da un insegnamento
delle lingue particolarmente avanzato, la scuola europea Woluwe'
Saint Lambert di Bruxelles si distingue nettamente da qualsiasi
sistema di educazione nazionale.
L'originalita' dell'insegnamento e' fondato sui seguenti
principi:
-l'insegnamento e' fondato sulla madrelingua dell'allievo,
qualunque essa sia fra la ventina di lingue ufficiali dell'Unione
europea.
-Gli allievi seguono un insegnamento armonizzato, vale a dire che
i programmi sono identici per tutte le sezioni linguistiche di
tutte le scuole europee.
-Gli allievi sono educati e formati in diverse sezioni
linguistiche e nelle quali si mescolano diverse culture portando
cosi' gli allievi a sviluppare una profonda apertura nei
confronti della diversita' ed uno spiccato senso europeista.
Non a caso nella prima pietra di costruzione di ogni scuola
europea vi sono incisi i seguenti obiettivi: "Éleve's au contact
les uns des autres, libe're's de's leur plus jeune âge des
pre'juge's qui divisent, initie's aux beaute's et aux valeurs des
diverses cultures, ils prendront conscience, en grandissant, de
leur solidarite'. Tout en gardant l'amour et la fierte' de leur
patrie, ils deviendront, par l'esprit, des Europe'ens, bien
pre'pare's a' achever et a' consolider l'oeuvre entreprise par
leurs pe'res pour l'ave'nement d'une Europe unie et prospe're".
(Educati al contatto gli uni con gli altri, liberati sin dalla
piu' tenera eta' dai pregiudizi che separano, iniziati alla
bellezza e ai valori delle diverse culture, essi, crescendo,
avranno coscienza delle loro solidarieta'. Pur conservando
l'amore e la fierezza verso la loro Patria, essi diventeranno,
nello spirito, europei pronti a portare a termine l'opera
iniziata dai loro padri per la nascita di un'Europa unita e
prospera).
Al termine dei loro studi, gli allievi della scuola europea
conseguono la licenza liceale europea comunemente denominata
"baccalaureato europeo", riconosciuta d'ufficio e per statuto
equivalente a tutti i diplomi di maturita' dei 27 stati membri
dell'Unione europea.
Appena arrivata sono stata accolta benissimo dalle colleghe e
dai colleghi sia italiani che stranieri e dalla vice direttrice
Nelleke Deelen-Geuze che si occupa della scuola materna e della
scuola primaria e con la quale ho avuto diversi colloqui formali
e non.
La scuola e' suddivisa nelle sezioni francese, inglese,
italiana, portoghese,olandese, svedese, finlandese e lituana,
sezioni che vanno dalle classi della scuola materna fino alle
classi terminali della scuola secondaria superiore. Gli alunni
seguono dunque un percorso in verticale che va dalla scuola
dell'infanzia fino all'ultimo anno della scuola superiore di
secondo grado fino all'esame di maturita' (le Baccalaure'at o
Bac).
L'orario delle lezioni va dalle ore 8.30 fino alle ore 15.30
fino alla classe V elementare, e fino alle ore 16.30 per le
classi della scuola secondaria di primo e di secondo grado. Si
effettua la settimana corta con il mercoledi' pomeriggio e il
sabato liberi. L'orario delle lezioni non e' suddiviso in ore di
60 minuti, ma in periodi di 45 minuti in cui viene effettuata una
didattica di tipo frontale. A questi momenti si alternano pause
di svago dalle ore 10 alle ore 10.15, dalle ore 12 alle ore 13 e
dalle ore 14.45 alle ore 15, qualunque siano le condizioni
atmosferiche, compresa la neve.
Durante le pause di svago, la sorveglianza degli alunni e'
garantita da sorveglianti, mentre gli insegnanti godono anch'essi
di una pausa caffe'; tuttavia se qualche alunno non rispetta le
regole del vivere comune, i sorveglianti lo segnalano ai docenti
i quali a loro volta lo segnaleranno ai genitori.
Gli insegnanti si riuniscono una volta al mese in modo
orizzontale (classi parallele) e una volta al mese in modo
verticale (classi della stessa sezione linguistica). Vi sono poi
delle giornate pedagogiche di approfondimento e studio. Una cosa
che mi ha colpito, tra le tante, e' l'assenza del registro delle
presenze dei docenti, ossia la mattina non si firma nulla. Il
principio e' quello che se un docente fa lezione vuol dire che e'
presente. Le circolari vengono depositate nei cassetti degli
insegnanti.
Per quanto riguarda le comunicazioni con le famiglie gli
insegnanti comunicano tramite e mail. Ci sono comunque incontri
periodici in presenza. Per quanto concerne invece le
comunicazioni scuola-famiglia queste vengono regolarmente
pubblicate tra la categoria avvisi, o in prima pagina sul sito
della scuola in calendari mensili.
La scuola inizia nel mese di settembre e finisce nella seconda
settimana di luglio. Vi sono pero' parecchie pause durante
l'anno, anche per la festa dell'Ascensione o della Pentecoste.
Ho notato una grande rigidita' nel controllo delle assenze
degli alunni:i genitori devono comunicare entro le ore 8.45
tramite e mail l'assenza del proprio figlio a scuola e poi
vengono convocati per giustificare le assenze dei propri figli,
anche per un giorno.
E' presente l'infermeria con un medico e due infermieri. Dei
controlli medici vengono eseguiti periodicamente. Non esiste la
figura del bidello: la pulizia dei locali e' affidata a delle
imprese esterne che operano dopo l'uscita degli alunni dalla
scuola. Dunque gli alunni devono badare a se stessi una volta che
si trovano fuori dalle aule. (SEGUE)
(Wel/ Dire)