(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 feb. - I giovani volontari di
Ravenna vengono 'pagati' dal Comune con coupon per fare shopping:
dalla gelateria al negozio di abbigliamento fino al punto vendita
di telefonini e computer.
E l'iniziativa ha avuto talmente tanto successo che ora la
Regione la vorrebbe 'copiare', creando una card che valga per
tutto il territorio dell'Emilia-Romagna.
La Carta giovani di Ravenna, unica nel suo genere, nel 2010 ha
"prodotto" 317 giovani volontari che hanno lavorato in tutto per
34.002 ore a favore di associazioni culturali, parrocchie,
circoscrizioni, onlus e per il Sert. Il Comune, infatti, s'e'
inventato una carta nuova e molto diversa da quelle che circolano
in tante citta' emiliano-romagnole: col progetto di volontariato
"Cittadinanza attiva", con 18 organizzazioni come partner, aveva
'assoldato' 231 giovani nel 2009, poi diventati ben 317 nel 2010.
Si tratta di 199 ragazze e 118 ragazzi, il 90% dei quali hanno
tra i 14 e i 20 anni (il resto tra i 20 e i 30), che si sono
messi sotto per dare una mano. In 31, per esempio, con 9.968 ore
di volontariato hanno organizzato il campo scuola per i ragazzi
delle medie, una festa e attivita' sportive per i bambini dagli
otto anni in su. Nel novero ci sono anche i quattro giovani che
hanno prestato il loro aiuto (40 ore) al Sert per il progetto del
Comune "Sicuramente al mare", gli otto che hanno tenuto il
laboratorio teatrale (990 ore) per Galla & Teo, i tre che hanno
operato nel progetto di promozione del commercio equo e solidale.
Ora tutti quelli che hanno raggiunto le 200 ore di
volontariato, grazie alla collaborazione delle associazioni di
categoria e col contributo della Banca di Credito cooperativo
ravennate e imolese, avranno in premio un coupon che vale 20
euro, mentre chi ha toccato quota 500 ore (sono sei in tutto)
ricevera' un buono da 200 euro. In totale, finora, il progetto e'
costato circa 9.000 euro, pagati anche grazie al contributo della
banca.
Il 'pagamento' e' un modo per responsabilizzare i giovani sul
fattore tempo, per avvicinarli al volontariato, facendo loro un
piccolo regalo, hanno spiegato l'assessore alle Politiche
giovanili Ilario Farabegoli e la dirigente del settore Raffaella
Sutter, che ha anche lanciato un appello alla banca "perche' ci
dia ancora una mano" e alla Regione che "ci ha chiamato a un
tavolo ristretto per confrontarsi su questa nostra idea". Viale
Aldo Moro, insomma, vorrebbe estendere la carta ravennate alle
altre citta', magari aggiungendo esercizi commerciali di tutto il
territorio ai 105 della citta' bizantina. "Sara' un lavoro lungo-
aggiunge Sutter- ci vorranno un paio d'anni, ma intanto per noi
e' una soddisfazione". Farabegoli, infatti, conferma che il
Comune vuole andare avanti con l'iniziativa, pubblicizzarla ancor
di piu' e rafforzarla.
(WEl/ Dire)