SAPONE IN BOCCA AL BIMBO, L'ESPERTO: COME 40 ANNI FA...
DISCUSSIONE SU FACEBOOK: "ALLUCINANTE"; "NO, È GIUSTO"
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 25 feb. - "Un passo indietro, si
faceva 40 anni fa". È il gesto della bocca lavata con acqua e
sapone, quanto cioe' avrebbero fatto due maestre di una scuola
elementare ad un bambino di una classe terza, reo di aver prima
dette parolacce, poi addirittura di aver bestemmiato. "Non si fa"
e via con acqua e sapone. Fino alla denuncia della madre. "L'atto
di lavare la bocca ad un bambino con acqua e sapone, come
succedeva 40 anni fa- commenta Federico Bianchi di Castelbianco,
psicoterapeuta dell'eta' evolutiva e direttore dell'Istituto di
Ortofonologia di Roma (Ido)- dimostra quanto siamo lontani da una
generazione educata in modo discutibile ma che deve prevedere una
punizione in linea con un progetto educativo basato sulla vita
attuale. Non e' con un gesto simile che si puo' ottenere un
risultato, specie se il gesto di lavare la bocca viene fatto da
un estraneo".
Qualsiasi fatto di cronaca, poi, diventa argomento di
discussione su social network piu' famoso, Facebook. In una sola
ora, infatti, oltre 225 persone hanno commentato la pagina di
discussione aperta sull'argomento. Si va da: "Hanno fatto bene"
ad "Allucinante, ma come si puo' fare una cosa del genere". C'e'
anche chi ricorda, come sottolineato da Castelbianco, "...lo
facevano le suore 50 anni fa...". Anche Vilma dice: "Succedeva
nei collegi religiosi degli anni 60... l'esaltazione di se stessi
non conosce limiti!!".
C'e' poi chi, come Giovanna che evidentemente e' una
insegnante delle elementari, si domanda: "E il mio alunno di 7
anni che stamani ha detto ad un altro " venisse un colpo a te e
al budello di tu' ma'" lo devo mettere in lavatrice?". Il partito
dei 'non e' successo nulla di grave' si ingrossa con chi come
Mirko tende appunto a minimizzare: "Alla fine gli hanno solo
lavato la bocca con il sapone...mica sta gran punizione...".
Dicono la loro anche persone non proprio credenti.
Come Patricia: "Capirai una bestemmia...non offendiamo quel
che non esiste e soprattutto la sensibilita' di queste sante
donne che sono le maestre! Mi sembra una cosa fuori dal tempo.
Piuttosto avrei spiegato al bambino i motivi per cui non dovrebbe
bestemmiare. E alle maestre il motivo per cui non dovrebbero
insegnare".
Antonella, poi, se la prende direttamente con la madre e con
tutto il nucleo familiare del bambino: "Io mi sarei vergognata di
andare dai carabinieri per denunciare le maestre che hanno
insaponato la bocca di mio figlio bestemmiatore! avrei messo
tutto a tacere per non far fare una figura meschina. se mio
figlio bestemmia, e' perche' le stesse oscenita' le sente a casa.
avrei parlato col direttore e poi sarei intervenuta col bambino".
(Pic/ Dire)
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