SCUOLA, ADICONSUM: CONTRIBUTI, SI VA DA 100 A 300 EURO
'SONO VOLONTARI MA DIVENTANO OBBLIGATORI. MIUR MONITORI'.
(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 22 feb. - A febbraio ci si
iscrive a scuola ed e' anche il momento in cui le famiglie si
vedono recapitare da parte degli istituti anche la richiesta di
pagamento del cosiddetto contributo scolastico. Contributo che
ormai ha raggiunto cifre consistenti: dai 100 ai 300 euro a
figlio a seconda della scuola.
È quanto sottolinea l'Adiconsum che denuncia gli 'stratagemmi'
adottati dalle scuole per indurre le famiglie al pagamento:
l'invio di bollettini anche ad alunni esonerati dal pagamento
delle tasse scolastiche erariali, bollettini unici gia' compilati
con cifre che comprendono sia le tasse dovute per legge sia i
contributi scolastici che la legge prevede come volontari,
informazioni ingannevoli sull'obbligatorieta' dei contributi,
diniego di iscrizione degli alunni le cui famiglie si rifiutano
di pagare.
"Nell'ambito dell'autonomia scolastica, le scuole hanno la
possibilita' di richiedere alle famiglie il pagamento di un
contributo per l'arricchimento dell'offerta formativa, o a
sostegno dell'attivita' di laboratorio- spiegano da Adiconsum-
Tali contributi sono pero' da considerarsi sempre e comunque
erogazioni liberali cioe' volontari". Adiconsum precisa, nessuna
contrarieta' ai contributi ma solo "quando il loro obiettivo e'
quello di migliorare il servizio scolastico, ma ritiene che tale
richiesta debba essere posta in maniera corretta". Anche perche'
i contributi liberali sono scaricabili dalla Dichiarazione dei
redditi nella misura del 19%. A tal fine e' necessario apporre
sulla causale del bollettino la dicitura "erogazione liberale per
innovazione tecnologica oppure ampliamento dell'offerta formativa
o edilizia scolastica".
Adiconsum chiede al ministero dell'Istruzione di verificare la
correttezza dell'informativa sul contributo scolastico fornita
dai dirigenti scolastici alle famiglie.
(Wel/ Dire)
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